Gaudium et spes n. 49 e commento CCC
49. L'amore coniugale
Grande valore al vero amore tra marito e moglie
[n. 49b] Anche molti nostri contemporanei annettono un
grande valore al vero amore tra marito e moglie, che si manifesta in
espressioni diverse a seconda dei sani costumi dei popoli e dei tempi.
(CCC 2360) La sessualità è ordinata all'amore coniugale
dell'uomo e della donna. Nel matrimonio l'intimità corporale degli sposi
diventa un segno e un pegno della comunione spirituale. Tra i battezzati, i
legami del matrimonio sono santificati dal sacramento. (CCC 2362) “Gli atti coi quali i coniugi si
uniscono in casta intimità, sono onorevoli e degni, e, compiuti in modo
veramente umano, favoriscono la mutua donazione che essi significano, ed
arricchiscono vicendevolmente in gioiosa gratitudine gli sposi stessi” [Conc.
Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 49].
La sessualità è sorgente di gioia e di piacere: “Il Creatore stesso […] ha
stabilito che nella reciproca donazione fisica totale gli sposi provino un
piacere e una soddisfazione sia del corpo sia dello spirito. Quindi, gli sposi
non commettono nessun male cercando tale piacere e godendone. Accettano ciò che
il Creatore ha voluto per loro. Tuttavia gli sposi devono saper restare nei
limiti di una giusta moderazione” [Pio XII, Discorso
ai partecipanti al Convegno dell’Unione Cattolica Italiana delle Ostetriche
(29 ottobre 1951)].