Gaudium et spes n. 52 e commento CCC
52. Impegno di tutti per il bene del matrimonio e della famiglia
Famiglia: scuola di arricchimento umano
[n. 52a] La famiglia è una scuola di arricchimento umano.
Perché però possa attingere la pienezza della sua vita e del suo compimento, è
necessaria una amorevole apertura vicendevole di animo tra i coniugi, e la
consultazione reciproca e una continua collaborazione tra i genitori nella
educazione dei figli. La presenza attiva del padre giova moltissimo alla loro
formazione; ma bisogna anche permettere alla madre, di cui abbisognano
specialmente i figli più piccoli, di prendersi cura del proprio focolare pur
senza trascurare la legittima promozione sociale della donna.
(CCC 2199) Il quarto comandamento si rivolge
espressamente ai figli in ordine alle loro relazioni con il padre e con la
madre, essendo questa relazione la più universale. Concerne parimenti i
rapporti di parentela con i membri del gruppo familiare. Chiede di tributare
onore, affetto e riconoscenza ai nonni e agli antenati. Si estende infine ai
doveri degli alunni nei confronti degli insegnanti, dei dipendenti nei
confronti dei datori di lavoro, dei subordinati nei confronti dei loro
superiori, dei cittadini verso la loro patria, verso i pubblici amministratori
e i governanti. Questo comandamento implica e sottintende i doveri dei
genitori, tutori, docenti, capi, magistrati, governanti, di tutti coloro che
esercitano un'autorità su altri o su una comunità di persone. (CCC 2373) La
Sacra Scrittura e la pratica tradizionale della Chiesa vedono nelle famiglie
numerose un segno della benedizione divina e della generosità dei genitori
[Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 50].