Gaudium et spes n. 52 e commento CCC
52. Impegno di tutti per il bene del matrimonio e della famiglia
Chiarire le condizioni che favoriscono un'ordinata e onesta procreazione
[n. 52e] Gli esperti nelle scienze, soprattutto
biologiche, mediche, sociali e psicologiche, possono portare un grande
contributo al bene del matrimonio e della famiglia e alla pace delle coscienze
se, con l'apporto convergente dei loro studi, cercheranno di chiarire sempre
più a fondo le diverse condizioni che favoriscono un'ordinata e onesta
procreazione umana.
(CCC 2374) Grande è la sofferenza delle coppie che
si scoprono sterili. “Che mi darai? - chiede Abramo a Dio - Io me ne vado senza
figli… ” (Gen 15,2). “Dammi dei figli, se no io muoio!”, grida Rachele al
marito Giacobbe (Gen 30,1). (CCC 2375) Le ricerche finalizzate a ridurre la
sterilità umana sono da incoraggiare, a condizione che si pongano “al servizio
della persona umana, dei suoi diritti inalienabili e del suo bene vero e
integrale, secondo il progetto e la volontà di Dio” [Congregazione per la
Dottrina della Fede, Istr. Donum vitae,
Introductio, 2]. (CCC 2376) Le tecniche che provocano una dissociazione dei
genitori, per l'intervento di una persona estranea alla coppia (dono di sperma
o di ovocita, prestito dell'utero) sono gravemente disoneste. Tali tecniche
(inseminazione e fecondazione artificiali eterologhe) ledono il diritto del
figlio a nascere da un padre e da una madre conosciuti da lui e tra loro legati
dal matrimonio. Tradiscono “il diritto esclusivo [degli sposi] a diventare
padre e madre soltanto l'uno attraverso l'altro” [Congregazione per la Dottrina
della Fede, Istr. Donum vitae, 2, 1].