Gaudium et spes n. 59 e commento CCC
59. Armonizzazione dei diversi aspetti della cultura
Cultura e scienze: giusta libertà e legittima autonomia
[n. 59d] Il sacro Concilio, richiamando ciò che insegnò il Concilio Vaticano I, dichiara che esistono due ordini di conoscenza» distinti, cioè quello della fede e quello della ragione, e che la Chiesa non vieta che «le arti e le discipline umane (...) si servano, nell'ambito proprio a ciascuna, di propri principi e di un proprio metodo»; perciò, «riconoscendo questa giusta libertà», la Chiesa afferma la legittima autonomia della cultura e specialmente delle scienze (131).
(131) Cf. le parole di PIO XI all’Ecc.mo Sig.
Roland-Gosselin: “Non bisogna perdere mai di vista che l’obiettivo della Chiesa
è di evangelizzare e non di civilizzare. Se essa civilizza, è per
l’evangelizzazione” (Semaine Sociale de
Versailles, 1936, pp. 461-462).
(CCC 2512) La società ha diritto a un'informazione fondata
sulla verità, sulla libertà, sulla giustizia. E' opportuno imporsi moderazione
e disciplina nell'uso dei mezzi di comunicazione sociale. (CCC 2497) Proprio
per i doveri relativi alla loro professione, i responsabili della stampa hanno
l'obbligo, nella diffusione dell'informazione, di servire la verità e di non
offendere la carità. Si sforzeranno di rispettare, con pari cura, la natura dei
fatti e i limiti del giudizio critico sulle persone. Devono evitare di cadere
nella diffamazione. (CCC 2498) “Particolari doveri in questo settore incombono sull'autorità civile in vista del bene
comune […]. E' infatti compito della stessa autorità, nel suo proprio
ambito, difendere e proteggere […] la
vera e giusta libertà di informazione” [Conc. Ecum. Vat. II, Inter mirifica, 12]. Mediante la
promulgazione di leggi e l'efficace loro applicazione il potere pubblico
provvederà affinché dall'abuso dei media “non derivino gravi danni alla
moralità pubblica e al progresso della società” [Inter mirifica, 12]. L'autorità civile punirà la violazione dei
diritti di ciascuno alla reputazione e al segreto intorno alla vita privata. A
tempo debito e onestamente fornirà le informazioni che riguardano il bene
generale o danno risposta alle fondate inquietudini della popolazione. Nulla
può giustificare il ricorso a false informazioni per manipolare, mediante i
mass-media, l'opinione pubblica. Non si attenterà, con simili interventi, alla
libertà degli individui e dei gruppi. (CCC 2499) Il senso morale denuncia la
piaga degli stati totalitari che sistematicamente falsano la verità, esercitano
con i mass-media un'egemonia politica sull'opinione pubblica, “manipolano” gli
accusati e i testimoni di processi pubblici e credono di consolidare il loro
dispotismo soffocando o reprimendo tutto ciò che essi considerano come “delitti
d'opinione”.