Gaudium et spes n. 60 e commento CCC
60. Il riconoscimento del diritto di ciascuno alla cultura e sua attuazione
Procurare a tutti una quantità sufficiente di beni culturali
[n. 60b] Perciò è necessario procurare a tutti una
quantità sufficiente di beni culturali, specialmente di quelli che
costituiscono la cosiddetta cultura di base, affinché moltissimi non siano
impediti, a causa dell'analfabetismo e della privazione di un'attività
responsabile, di dare una collaborazione veramente umana al bene comune.
(CCC 2832) Come il lievito nella
pasta, così la novità del Regno deve “fermentare” la terra per mezzo dello
Spirito di Cristo [Conc. Ecum. Vat. II, Apostolicam
actuositatem, 5]. Deve rendersi evidente attraverso l'instaurarsi della
giustizia nelle relazioni personali e sociali, economiche e internazionali; né
va mai dimenticato che non ci sono strutture giuste senza uomini che vogliono
essere giusti. (CCC 2833) Si tratta del “nostro” pane, “uno” per “molti”. La
povertà delle Beatitudini è la virtù della condivisione: sollecita a mettere in
comune e a condividere i beni materiali e spirituali, non per costrizione, ma
per amore, perché l'abbondanza degli uni supplisca alla indigenza degli altri
[2Cor 8,1-15]. (CCC 1927) E' compito dello Stato difendere e promuovere
il bene comune della società civile. Il bene comune dell'intera famiglia umana
richiede un’organizzazione della società internazionale.