Gaudium et spes n. 63 e commento CCC
63. La vita economica e alcuni aspetti caratteristici contemporanei
Squilibri economici e sociali mettono in pericolo la pace del mondo
[n. 63f] Simili squilibri economici e sociali si
avvertono tra l'agricoltura, l'industria e il settore dei servizi, come pure
tra le diverse regioni di uno stesso paese. Una contrapposizione, che può
mettere in pericolo la pace del mondo intero, si fa ogni giorno più grave tra
le nazioni economicamente più progredite e le altre.
(CCC 2420) La Chiesa dà un giudizio
morale, in materia economica e sociale, “quando ciò sia richiesto dai diritti
fondamentali della persona o dalla salvezza delle anime” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 23]. Per ciò che
attiene alla sfera della moralità, essa è investita di una missione distinta da
quella delle autorità politiche: la Chiesa si interessa degli aspetti temporali
del bene comune in quanto sono ordinati al Bene supremo, nostro ultimo fine.
Cerca di inculcare le giuste disposizioni nel rapporto con i beni terreni e nelle
relazioni socio-economiche. (CCC 2421) La dottrina sociale della Chiesa si è
sviluppata nel secolo diciannovesimo, all'epoca dell'impatto del Vangelo con la
moderna società industriale, le sue nuove strutture per la produzione dei beni
di consumo, la sua nuova concezione della società, dello Stato e dell'autorità,
le sue nuove forme di lavoro e di proprietà. Lo sviluppo della dottrina della
Chiesa, in materia economica e sociale, attesta il valore permanente
dell'insegnamento della Chiesa e, ad un tempo, il vero senso della sua
Tradizione sempre viva e vitale [Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 3].