Gaudium et spes n. 66 e commento CCC



  66. Ingenti disparità economico-sociali da far scomparire

Si creino posti di lavoro nelle regioni stesse d'origine

[n. 66d] Si creino tuttavia nella misura del possibile, posti di lavoro nelle regioni stesse d'origine. Nelle economie attualmente in fase di ulteriore trasformazione, come nelle nuove forme della società industriale nelle quali, per esempio, si va largamente applicando l'automazione, si richiedono misure per assicurare a ciascuno un impiego sufficiente e adatto, insieme alla possibilità di una formazione tecnica e professionale adeguata; inoltre bisogna garantire la sussistenza e la dignità umana di coloro che, soprattutto per motivi di salute e di età, si trovano in particolari difficoltà.
(CCC 2432) I responsabili di imprese hanno, davanti alla società, la responsabilità economica ed ecologica delle loro operazioni [Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 37]. Hanno il dovere di considerare il bene delle persone e non soltanto l'aumento dei profitti. Questi, comunque, sono necessari. Permettono di realizzare gli investimenti che assicurano l'avvenire delle imprese. Garantiscono l'occupazione. (CCC 2436) E' ingiusto non versare agli organismi di sicurezza sociale i contributi stabiliti dalle legittime autorità. La disoccupazione, per carenza di lavoro, quasi sempre rappresenta, per chi ne è vittima, un'offesa alla sua dignità e una minaccia per l'equilibrio della vita. Oltre al danno che egli subisce personalmente, numerosi rischi ne derivano per la sua famiglia [Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 18].    

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