Gaudium et spes n. 67 e commento CDS
67. Lavoro, condizione di lavoro e tempo libero
I lavoratori debbono godere di sufficiente riposo e tempo libero
[n. 67f] Ai lavoratori va assicurata inoltre la
possibilità di sviluppare le loro qualità e di esprimere la loro personalità
nell'esercizio stesso del lavoro. Pur applicando a tale attività lavorativa,
con doverosa responsabilità, tempo ed energie, tutti i lavoratori debbono però
godere di sufficiente riposo e tempo libero, che permetta loro di curare la
vita familiare, culturale, sociale e religiosa. Anzi, debbono avere la
possibilità di dedicarsi ad attività libere che sviluppino quelle energie e
capacità, che non hanno forse modo di coltivare nel loro lavoro professionale.
(CDS 294) Il lavoro è «il fondamento su
cui si forma la vita familiare, la quale è un diritto naturale ed una vocazione
dell'uomo» (Giovanni Paolo II, Lett. enc. Laborem exercens, 10: AAS 73 (1981) 600): esso assicura i mezzi di
sussistenza e garantisce il processo educativo dei figli (Cfr. Giovanni Paolo
II, Lett. enc. Laborem exercens, 10:
AAS 73 (1981) 600-602; Id., Esort. ap. Familiaris
consortio, 23: AAS 74 (1982) 107-109). Famiglia e lavoro, così strettamente
interdipendenti nell'esperienza della grande maggioranza delle persone,
meritano finalmente una considerazione più adeguata alla realtà, un'attenzione
che li comprenda insieme, senza i limiti di una concezione privatistica della
famiglia ed economicistica del lavoro. A questo riguardo, è necessario che le
imprese, le organizzazioni professionali, i sindacati e lo Stato si rendano
promotori di politiche del lavoro che non penalizzino, ma favoriscano il nucleo
familiare dal punto di vista occupazionale. La vita di famiglia e il lavoro,
infatti, si condizionano reciprocamente in vario modo. Il pendolarismo, il
doppio lavoro e la fatica fisica e psicologica riducono il tempo dedicato alla
vita familiare (Cfr. Santa Sede, Carta
dei diritti della famiglia, art. 10, Tipografia Poliglotta Vaticana, Città
del Vaticano 1983, p. 14); le situazioni di disoccupazione hanno ripercussioni
materiali e spirituali sulle famiglie, così come le tensioni e le crisi
familiari influiscono negativamente sugli atteggiamenti e sul rendimento in
campo lavorativo.
(Commento CDS dal Compendio della dottrina sociale della
Chiesa)