Gaudium et spes n. 71 e commento CDS



71. Accesso alla proprietà e dominio privato dei beni; problemi dei latifondi

Favorire l'accesso d’individui e gruppi al potere sui beni esterni

[n. 71a]  Poiché la proprietà e le altre forme di potere privato sui beni esteriori contribuiscono alla espressione della persona e danno occasione all'uomo di esercitare il suo responsabile apporto nella società e nella economia, è di grande interesse favorire l'accesso degli individui o dei gruppi ad un certo potere sui beni esterni.
(CDS 176) Mediante il lavoro, l'uomo, usando la sua intelligenza, riesce a dominare la terra e a farne la sua degna dimora: «In tal modo egli fa propria una parte della terra, che appunto si è acquistata col lavoro. È qui l'origine della proprietà individuale» (368). La proprietà privata e le altre forme di possesso privato dei beni «assicurano ad ognuno lo spazio effettivamente necessario per l'autonomia personale e familiare, e devono essere considerati come un prolungamento della libertà umana. Costituiscono in definitiva una delle condizioni delle libertà civili, in quanto producono stimoli ad osservare il dovere e la responsabilità» (369). La proprietà privata è elemento essenziale di una politica economica autenticamente sociale e democratica ed è garanzia di un retto ordine sociale. La dottrina sociale richiede che la proprietà dei beni sia equamente accessibile a tutti (370), così che tutti diventino, almeno in qualche misura, proprietari, ed esclude il ricorso a forme di «comune e promiscuo dominio» (371). 
Note: (368) Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 31: AAS 83 (1991) 832. (369) Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 71: AAS 58 (1966) 1092- 1093; cfr. Leone XIII, Lett. enc. Rerum novarum: Acta Leonis XIII, 11 (1892) 103-104; Pio XII, Radiomessaggio per il 50º anniversario dell'enciclica «Rerum novarum»: AAS 33 (1941) 199; Id., Radiomessaggio (24 dicembre 1942): AAS 35 (1943) 17; Id., Radiomessaggio (1º settembre 1944): AAS 36 (1944) 253; Giovanni XXIII, Lett. enc. Mater et magistra: AAS 53 (1961) 428-429). (370) Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 6: AAS 83 (1991) 800-801). (371)  Leone XIII, Lett. enc. Rerum novarum: Acta Leonis XIII, 11 (1892) 102.
(Commento CDS dal Compendio della dottrina sociale della Chiesa)

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