Gaudium et spes n. 71 e commento CDS
71. Accesso alla proprietà e dominio privato dei beni; problemi dei latifondi
Ogni proprietà privata ha per sua natura un carattere sociale
[n. 71e] Ogni
proprietà privata ha per sua natura anche un carattere sociale, che si fonda
sulla comune destinazione dei beni (154). Se si trascura questo carattere
sociale, la proprietà può diventare in molti modi occasione di cupidigia e di gravi
disordini, così da offrire facile pretesto a quelli che contestano il diritto
stesso di proprietà.
(154) Cf. PIO XII, Messaggio radiofonico per la Pent. 1941: AAS 33 (1941), p. 199;
GIOVANNI XXIII, Encicl. Mater et Magistra:
AAS 53 (1961), p. 430 [Dz 3952].
(CDS 180) Se nel processo di sviluppo economico e sociale
acquistano notevole rilievo forme di proprietà sconosciute in passato, non si
possono dimenticare, tuttavia, quelle tradizionali. La proprietà individuale
non è la sola forma legittima di possesso. Riveste particolare importanza anche
l'antica forma di proprietà comunitaria che, pur presente anche nei Paesi
economicamente avanzati, caratterizza, in modo peculiare, la struttura sociale
di numerosi popoli indigeni. È una forma di proprietà che incide tanto
profondamente nella vita economica, culturale e politica di quei popoli da
costituire un elemento fondamentale della loro sopravvivenza e del loro
benessere. La difesa e la valorizzazione della proprietà comunitaria non devono
escludere, tuttavia, la consapevolezza del fatto che anche questo tipo di
proprietà è destinato ad evolversi. Se si agisse in modo da garantire solo la
sua conservazione, si correrebbe il rischio di legarla al passato e, in questo
modo, di comprometterla (Cfr. Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes,
69: AAS 58 (1966) 1090-1092). Resta sempre cruciale, specie nei Paesi in via di
sviluppo o che sono usciti da sistemi collettivistici o di colonizzazione,
l'equa distribuzione della terra. Nelle zone rurali, la possibilità di accedere
alla terra tramite le opportunità offerte anche dai mercati del lavoro e del
credito è condizione necessaria per l'accesso agli altri beni e servizi; oltre
a costituire una via efficace per la salvaguardia dell'ambiente, tale possibilità
rappresenta un sistema di sicurezza sociale realizzabile anche nei Paesi che
hanno una struttura amministrativa debole (Cfr. Pontificio Consiglio della
Giustizia e della Pace, Per una migliore distribuzione della terra. La sfida
della riforma agraria (23 novembre 1997), 27-31, Libreria Editrice Vaticana,
Città del Vaticano 1997, pp. 26-29).
(Commento CDS dal Compendio della dottrina sociale della
Chiesa)