Gaudium et spes n. 73 e commento CCC e CDS
“Gaudium et spes” - la Chiesa nel mondo contemporaneo (nn. 73-93)
Capitolo IV
La vita della comunità politica
73. La vita pubblica contemporanea
[n. 73a] Ai nostri
giorni si notano profonde trasformazioni anche nelle strutture e nelle
istituzioni dei popoli; tali trasformazioni sono conseguenza della evoluzione
culturale, economica e sociale dei popoli. Esse esercitano una grande
influenza, soprattutto nel campo che riguarda i diritti e i doveri di tutti
nell'esercizio della libertà civile e nel conseguimento del bene comune, come
pure in ciò che si riferisce alla regolazione dei rapporti dei cittadini tra di
loro e con i pubblici poteri.
(CCC 2255) E' dovere dei cittadini
collaborare con i poteri civili all'edificazione della società in uno spirito
di verità, di giustizia, di solidarietà e di libertà.
(CDS 377) Il popolo di Israele, nella fase iniziale della sua storia, non ha re,
come gli altri popoli, perché riconosce soltanto la signoria di Jahve. È Dio
che interviene nella storia attraverso uomini carismatici, come testimonia
il Libro dei Giudici. All'ultimo di questi uomini, Samuele, profeta e giudice,
il popolo chiederà un re (cfr. 1 Sam 8,5; 10,18-19). Samuele mette in guardia
gli Israeliti circa le conseguenze di un esercizio dispotico della regalità
(cfr. 1 Sam 8,11-18); il potere regale, tuttavia, può essere anche sperimentato
come dono di Jahve che viene in soccorso del Suo popolo (cfr. 1 Sam 9,16). Alla
fine, Saul riceverà l'unzione regale (cfr. 1 Sam 10,1- 2). La vicenda evidenzia
le tensioni che portarono Israele ad una concezione della regalità diversa da
quella dei popoli vicini: il re, scelto da Jahve (cfr. Dt 17,15; 1 Sam 9,16) e
da Lui consacrato (cfr. 1 Sam 16,12-13), sarà visto come Suo figlio (cfr. Sal
2,7) e dovrà renderne visibile la signoria e il disegno di salvezza (cfr. Sal
72). Dovrà dunque farsi difensore dei deboli e assicurare al popolo la
giustizia: le denunce dei profeti si appunteranno proprio sulle inadempienze
dei re (cfr. 1 Re 21; Is 10,1-4; Am 2,6-8; 8,4-8; Mi 3,1-4).
(Commento CCC dal Catechsimo della Chiesa Cattolica e CDS dal Compendio della dottrina sociale
della Chiesa)