Gaudium et spes n. 76 e commento CDS
76. La comunità politica e la Chiesa
[n. 76d] L'uomo infatti non è limitato al solo orizzonte
temporale, ma, vivendo nella storia umana, conserva integralmente la sua
vocazione eterna.
(CDS 130) Alla persona umana appartiene l'apertura alla trascendenza: l'uomo è
aperto verso l'infinito e verso tutti gli esseri creati. È aperto anzitutto
verso l'infinito, cioè Dio, perché con la sua intelligenza e la sua volontà si
eleva al di sopra di tutto il creato e di se stesso, si rende indipendente
dalle creature, è libero di fronte a tutte le cose create e si protende verso
la verità ed il bene assoluti. È aperto anche verso l'altro, gli altri uomini e
il mondo, perché solo in quanto si comprende in riferimento a un tu può dire io. Esce da sé, dalla conservazione egoistica della propria vita,
per entrare in una relazione di dialogo e di comunione con l'altro. La persona è aperta alla totalità
dell'essere, all'orizzonte illimitato dell'essere. Essa ha in sé la
capacità di trascendere i singoli oggetti particolari che conosce, in effetti,
grazie a questa sua apertura all'essere senza confini. L'anima umana è in un
certo senso, per la sua dimensione conoscitiva, tutte le cose: «tutte le cose
immateriali godono di una certa infinità, in quanto abbracciano tutto, o perché
si tratta dell'essenza di una realtà spirituale che funge da modello e
somiglianza di tutto, come è nel caso di Dio, oppure perché possiede la
somiglianza d'ogni cosa o in atto come negli Angeli oppure in potenza come
nelle anime» (245).
Note: (245) San Tommaso d'Aquino, Commentum in
tertium librum Sententiarum, d. 27, q. 1, a. 4: «Ex utraque autem parte res
immateriales infinitatem habent quodammodo, quia sunt quodammodo omnia, sive
inquantum essentia rei immaterialis est exemplar et similitudo omnium, sicut in
Deo accidit, sive quia habet similitudinem omnium vel actu vel potentia, sicut
accidit in Angelis et animabus»: San Tommaso d'Aquino, Commento alle Sentenze di Pietro Lombardo e testo integrale di Pietro
Lombardo. Libro Terzo. Distinzioni 23-40. Le virtù in Cristo e le virtù nei
fedeli, traduzione di P. Lorenzo Perotto, O.P., Edizioni Studio Domenicano,
Bologna 2000, p. 315; cfr. Id., Summa
theologiae, I, q. 75, a. 5: Ed. Leon. 5, 201-203.
(Commento CDS dal Compendio della dottrina sociale della Chiesa)