Gaudium et spes n. 77 e commento CCC
77. Introduzione
[n. 77b] Per questo motivo il messaggio evangelico, in
armonia con le aspirazioni e gli ideali più elevati del genere umano, risplende
in questi nostri tempi di rinnovato fulgore quando proclama beati i promotori
della pace, «perché saranno chiamati figli di Dio» (Mt 5,9).
(CCC 2305) La pace terrena è immagine e frutto
della pace di Cristo, il “Principe
della pace” messianica (Is 9,5). Con il sangue della sua croce, egli ha
distrutto in se stesso l'inimicizia [Ef 2,16; Col 1,20-22], ha riconciliato gli
uomini con Dio e ha fatto della sua Chiesa il sacramento dell'unità del genere
umano e della sua unione con Dio [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 1]. “Egli è la nostra pace” (Ef 2,14). E proclama:
“Beati gli operatori di pace” (Mt 5,9).