Gaudium et spes n. 77 e commento CCC
77. Introduzione
[n. 77c] Illustrando pertanto la vera e nobilissima
concezione della pace, il Concilio, condannata l'inumanità della guerra,
intende rivolgere un ardente appello ai cristiani, affinché con l'aiuto di
Cristo, autore della pace, collaborino con tutti per stabilire tra gli uomini
una pace fondata sulla giustizia e sull'amore e per apprestare i mezzi
necessari per il suo raggiungimento.
(CCC 2306)
Coloro che, per la salvaguardia dei diritti dell'uomo, rinunciano all'azione
violenta e cruenta e ricorrono a mezzi di difesa che sono alla portata dei più
deboli, rendono testimonianza alla carità evangelica, purché ciò si faccia
senza pregiudizio per i diritti e i doveri degli altri uomini e delle società.
Essi legittimamente attestano la gravità dei rischi fisici e morali del ricorso
alla violenza, che causa rovine e morti [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 78].