Gaudium et spes n. 82 e commento CDS



82. La condanna assoluta della guerra e l'azione internazionale per evitarla

[n. 82d] Per ciò che riguarda i problemi della pace e del disarmo, bisogna tener conto degli studi approfonditi, già coraggiosamente e instancabilmente condotti e dei consessi internazionali che trattarono questi argomenti e considerarli come i primi passi verso la soluzione di problemi così gravi; con maggiore insistenza ed energia dovranno quindi essere promossi in avvenire, al fine di ottenere risultati concreti. Stiano tuttavia bene attenti gli uomini a non affidarsi esclusivamente agli sforzi di alcuni, senza preoccuparsi minimamente dei loro propri sentimenti. I capi di Stato, infatti, i quali sono mallevadori del bene comune delle proprie nazioni e fautori insieme del bene della umanità intera, dipendono in massima parte dalle opinioni e dai sentimenti delle moltitudini.
(CDS 516) La promozione della pace nel mondo è parte integrante della missione con cui la Chiesa continua l'opera redentrice di Cristo sulla terra. La Chiesa, infatti, è, in Cristo, «“sacramento”, cioè segno e uno strumento della pace nel mondo e per il mondo» (Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2000, 20: AAS 92 (2000) 369). La promozione della vera pace è un'espressione della fede cristiana nell'amore che Dio nutre per ogni essere umano. Dalla fede liberante nell'amore di Dio derivano una nuova visione del mondo e un nuovo modo di avvicinarsi all'altro, sia esso una singola persona o un popolo intero: è una fede che cambia e rinnova la vita, ispirata dalla pace che Cristo ha lasciato ai Suoi discepoli (cfr. Gv 14,27). Mossa unicamente da tale fede, la Chiesa intende promuovere l'unità dei cristiani e una feconda collaborazione con i credenti delle altre religioni. Le differenze religiose non possono e non devono costituire una causa di conflitto: la ricerca comune della pace da parte di tutti i credenti è piuttosto un forte fattore di unità tra i popoli (Cfr. Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1988, 3: AAS 80 (1988) 282-284). La Chiesa esorta persone, popoli, Stati e Nazioni a farsi partecipi della sua preoccupazione per il ristabilimento e il consolidamento della pace sottolineando, in particolare, l'importante funzione del diritto internazionale (Cfr. Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2004, 9: AAS 96 (2004) 120).
(Commento CDS dal Compendio della dottrina sociale della Chiesa)

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