Gaudium et spes n. 84 e commento CDS e CCC



84ca. Risolvere le più gravi questioni del nostro tempo

[n. 84ca3] L'utilizzazione di bambini e adolescenti come soldati in conflitti armati, il rispetto dei corpi dei defunti, l’odio 
(CDS 512) L'utilizzazione di bambini e adolescenti come soldati in conflitti armati — nonostante il fatto che la loro giovanissima età non ne deve permettere il reclutamento — va denunciata. Essi sono costretti con la forza a combattere, oppure lo scelgono di propria iniziativa senza essere pienamente consapevoli delle conseguenze. Si tratta di bambini privati non solo dell'istruzione che dovrebbero ricevere e di un'infanzia normale, ma anche addestrati ad uccidere: tutto ciò costituisce un crimine intollerabile. Il loro impiego nelle forze combattenti di qualsiasi tipo deve essere fermato; contemporaneamente, bisogna fornire tutto l'aiuto possibile per la cura, l'educazione e la riabilitazione di coloro che sono stati coinvolti nei combattimenti (Cfr. Giovanni Paolo II, Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1999, 11: AAS 91 (1999) 385-386). (CCC 2300) I corpi dei defunti devono essere trattati con rispetto e carità nella fede e nella speranza della risurrezione. La sepoltura dei morti è un'opera di misericordia corporale [Tb 1,16-18]; rende onore ai figli di Dio, templi dello Spirito Santo.  (CCC 2303) L’odio volontario è contrario alla carità. L'odio del prossimo è un peccato quando l'uomo vuole deliberatamente per lui del male. L'odio del prossimo è un peccato grave quando deliberatamente si desidera per lui un grave danno. “Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste” (Mt 5,44-45). 
(Commento CDS dal Compendio della dottrina sociale della Chiesa e CCC dal Catechismo della Chiesa Cattolica)

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