Gaudium et spes n. 85 e commento CDS
85. La cooperazione internazionale sul piano economico
[n. 85a] La solidarietà attuale del genere umano impone
anche che si stabilisca una maggiore cooperazione internazionale in campo
economico. Se infatti quasi tutti i popoli hanno acquisito l'indipendenza
politica, si è tuttavia ancora lontani dal potere affermare che essi siano
liberati da eccessive ineguaglianze e da ogni forma di dipendenza abusiva, e
che sfuggano al pericolo di gravi difficoltà interne.
(CDS 428) I racconti
biblici sulle origini mostrano l'unità del genere umano e insegnano che il Dio
d'Israele è il Signore della storia e del cosmo: la Sua azione abbraccia
tutto il mondo e l'intera famiglia umana, alla quale è destinata l'opera della
creazione. La decisione di Dio di fare l'uomo a Sua immagine e somiglianza
(cfr. Gen 1,26-27) conferisce alla creatura umana una dignità unica, che si
estende a tutte le generazioni (cfr. Gen 5) e su tutta la terra (cfr. Gen 10). Il Libro della Genesi mostra, inoltre, che
l'essere umano non è stato creato isolato, ma all'interno di un contesto di
cui fanno parte integrante lo spazio vitale, che gli assicura la libertà (il
giardino), la disponibilità di alimenti (gli alberi del giardino), il lavoro
(il comando di coltivare) e soprattutto la comunità (il dono dell'aiuto simile
a lui) (cfr. Gen 2,8-24). Le condizioni che assicurano pienezza alla vita umana
sono, in tutto l'Antico Testamento, oggetto della benedizione divina. Dio vuole
garantire all'uomo i beni necessari alla sua crescita, la possibilità di
esprimersi liberamente, il positivo risultato del lavoro, la ricchezza di
relazioni tra esseri simili.Cds (CDS
430) L'alleanza stabilita da Dio con
Abramo, eletto «padre di una moltitudine di popoli» (Gen 17,4), apre la strada
al ricongiungimento della famiglia umana al suo Creatore. La storia
salvifica induce il popolo di Israele a pensare che l'azione divina sia
ristretta alla sua terra, tuttavia si consolida a poco a poco la convinzione
che Dio opera anche tra le altre Nazioni (cfr. Is 19,18-25). I Profeti
annunceranno per il tempo escatologico il pellegrinaggio dei popoli al tempio
del Signore e un'era di pace tra le Nazioni (cfr. Is 2,2-5; 66,18-23). Israele,
disperso nell'esilio, prenderà definitivamente coscienza del suo ruolo di
testimone dell'unico Dio (cfr. Is 44,6-8), Signore del mondo e della storia dei
popoli (cfr. Is 44,24-28).
(Commento CDS dal Compendio della dottrina sociale della
Chiesa)