Gaudium et spes n. 86 e commento CCC e CDS



86. Alcune norme opportune

[n. 86d] d) In molti casi è urgente procedere a una revisione delle strutture economiche e sociali. Ma bisogna guardarsi dalle soluzioni tecniche premature, specialmente da quelle che, mentre offrono all'uomo certi vantaggi materiali, si oppongono al suo carattere spirituale e alla sua crescita. Poiché « non di solo pane vive l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio » (Mt 4,4). Ogni parte della famiglia umana reca in sé e nelle sue migliori tradizioni qualcosa di quel tesoro spirituale che Dio ha affidato all'umanità, anche se molti ignorano da quale fonte provenga.
(CCC 2441) Alla base di ogni sviluppo completo della società umana sta la crescita del senso di Dio e della conoscenza di sé. Allora lo sviluppo moltiplica i beni materiali e li mette al servizio della persona e della sua libertà. Riduce la miseria e lo sfruttamento economico. Fa crescere il rispetto delle identità culturali e l'apertura alla trascendenza [Giovanni Paolo II, Lett. enc. Sollicitudo rei socialis, 32; Id., Lett. enc. Centesimus annus, 51].
(CDS 450) Il diritto allo sviluppo deve essere tenuto presente nelle questioni legate alla crisi debitoria di molti Paesi poveri (944). Tale crisi ha alla sua origine cause complesse e di vario genere, sia di carattere internazionale — fluttuazione dei cambi, speculazioni finanziarie, neocolonialismo economico —, sia all'interno dei singoli Paesi indebitati — corruzione, cattiva gestione del denaro pubblico, distorta utilizzazione dei prestiti ricevuti. Le sofferenze maggiori, riconducibili a questioni strutturali ma anche a comportamenti personali, colpiscono le popolazioni dei Paesi indebitati e poveri, le quali non hanno alcuna responsabilità. La comunità internazionale non può trascurare una simile situazione: pur riaffermando il principio che il debito contratto va onorato, bisogna trovare le vie per non compromettere il «fondamentale diritto dei popoli alla sussistenza ed al progresso» (945).

Note: (944) Cfr. Giovanni Paolo II, Lett. ap. Tertio millennio adveniente, 51: AAS 87 (1995) 36; Id., Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1998, 4: AAS 90 (1998) 151-152; Id., Discorso alla Conferenza dell'Unione Interparlamentare (30 novembre 1998): Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XXI, 2 (1998) 1162-1163; Id., Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 1999, 9: AAS 91 (1999) 383-384. (945) Giovanni Paolo II, Lett. enc. Centesimus annus, 35: AAS 83 (1991) 838; cfr. anche il documento Al servizio della comunità umana: un approccio etico al debito internazionale, pubblicato dalla Pontificia Commissione «Iustitia et Pax» (27 dicembre 1986), Città del Vaticano 1986.
 (Commento CCC dal Catechismo della Chiesa Cattolica e CDS dal Compendio della dottrina sociale della Chiesa)

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