Gaudium et spes n. 90 e commento CDS
90. La partecipazione dei cristiani alle istituzioni internazionali
[n. 90a] Indubbiamente una forma eccellente d'impegno per
i cristiani in campo internazionale è l'opera che si presta, individualmente o
associati, all'interno degli istituti già esistenti o da costituirsi, con il
fine di promuovere la collaborazione tra le nazioni. Inoltre, le varie
associazioni cattoliche internazionali possono servire in tanti modi
all'edificazione della comunità dei popoli nella pace e nella fratellanza.
Perciò bisognerà rafforzarle, aumentando il numero di cooperatori ben formati,
con i necessari sussidi e mediante un adeguato coordinamento delle forze. Ai
nostri giorni, infatti, efficacia d'azione e necessità di dialogo esigono
iniziative collettive. Per di più simili associazioni giovano non poco a
istillare quel senso universale, che tanto conviene ai cattolici, e a formare
la coscienza di una responsabilità e di una solidarietà veramente universali.
(CDS 444) La Santa
Sede — o Sede Apostolica (Cfr. CIC,
canone 361) — gode di piena
soggettività internazionale in quanto autorità sovrana che realizza atti
giuridicamente propri. Essa esercita una sovranità esterna, riconosciuta nel
quadro della Comunità internazionale, che riflette quella esercitata
all'interno della Chiesa e che è caratterizzata dall'unità organizzativa e dall'indipendenza.
La Chiesa si avvale di quelle modalità giuridiche che risultino necessarie o
utili al compimento della sua missione. L'attività
internazionale della Santa Sede si manifesta oggettivamente sotto diversi
aspetti, tra cui: il diritto di legazione attivo e passivo; l'esercizio
dello «ius contrahendi», con la
stipulazione di trattati; la partecipazione a organizzazioni intergovernative,
come ad esempio quelle appartenenti al sistema delle Nazioni Unite; le
iniziative di mediazione in caso di conflitti. Tale attività intende offrire un
servizio disinteressato alla Comunità internazionale, poiché non cerca vantaggi
di parte, ma si propone il bene comune dell'intera famiglia umana. In tale contesto,
la Santa Sede si giova particolarmente del proprio personale diplomatico.
(Commento CDS dal Compendio della dottrina sociale della
Chiesa)