Gaudium et spes n. 91 e commento CCC
“Gaudium
et spes” - la Chiesa nel mondo contemporaneo
(nn. 91 - 93)
CONCLUSIONE Gaudium et spes n. 91 e commento CCC
91. Compiti dei singoli fedeli e delle Chiese particolari
[n. 91a] Quanto viene proposto da questo santo Sinodo fa
parte del tesoro dottrinale della Chiesa e intende aiutare tutti gli uomini del
nostro tempo--sia quelli che credono in Dio, sia quelli che esplicitamente non
lo riconoscono - affinché, percependo più chiaramente la pienezza della loro
vocazione, rendano il mondo più conforme all'eminente dignità dell'uomo,
aspirino a una fratellanza universale poggiata su fondamenti più profondi, e
possano rispondere, sotto l'impulso dell'amore, con uno sforzo generoso e
congiunto agli appelli più pressanti della nostra epoca.
(CCC 863)
Tutta la Chiesa è apostolica in quanto rimane in comunione di fede e di vita
con la sua origine attraverso i successori di san Pietro e degli Apostoli.
Tutta la Chiesa è apostolica, in quanto è “inviata” in tutto il mondo; tutti i
membri della Chiesa, sia pure in modi diversi, partecipano a questa missione.
“La vocazione cristiana infatti è per sua natura anche vocazione
all'apostolato”. Si chiama “apostolato” “tutta l'attività del Corpo mistico”
ordinata alla “diffusione del regno di Cristo su tutta la terra” [Conc. Ecum.
Vat. II, Apostolicam actuositatem,
2]. (CCC 898) “Per loro vocazione è proprio dei laici cercare il Regno
di Dio trattando le cose temporali e ordinandole secondo Dio. […] A loro quindi
particolarmente spetta di illuminare e ordinare tutte le realtà temporali, alle
quali essi sono strettamente legati, in modo che sempre siano fatte secondo
Cristo, e crescano e siano di lode al Creatore e al Redentore” [Conc. Ecum. Vat.
II, Lumen gentium, 31]. (CCC 900) I laici, come tutti i fedeli, in virtù del
Battesimo e della Confermazione, ricevono da Dio l'incarico dell'apostolato;
pertanto hanno l'obbligo e godono del diritto, individualmente o riuniti in
associazioni, di impegnarsi affinché il messaggio divino della salvezza sia
conosciuto e accolto da tutti gli uomini e su tutta la terra; tale obbligo è
ancora più pressante nei casi in cui solo per mezzo loro gli uomini possono
ascoltare il Vangelo e conoscere Cristo. Nelle comunità ecclesiali, la loro
azione è così necessaria che, senza di essa, l'apostolato dei Pastori, la
maggior parte delle volte, non può raggiungere il suo pieno effetto [Conc.
Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 33].