Gaudium et spes n. 92 e commento CCC
92. Il dialogo fra tutti gli uomini
[n. 92g] Essendo Dio Padre principio e fine di tutti,
siamo tutti chiamati ad essere fratelli. E perciò, chiamati a una sola e
identica vocazione umana e divina, senza violenza e senza inganno, possiamo e
dobbiamo lavorare insieme alla costruzione del mondo nella vera pace.
(CCC 359) “In realtà solamente nel
mistero del Verbo incarnato trova vera luce il mistero dell'uomo” [Conc. Ecum.
Vat. II, Gaudium et spes, 22]: “Il
beato Apostolo ci ha fatto sapere che due uomini hanno dato principio al genere
umano: Adamo e Cristo. [...] “Il primo uomo, Adamo, - dice - divenne un essere
vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito datore di vita. Quel primo fu creato
da quest'ultimo, dal quale ricevette l'anima per vivere. [...] Il secondo Adamo
plasmò il primo e gli impresse la propria immagine. E così avvenne poi che egli
ne prese la natura e il nome, per non dover perdere ciò che egli aveva fatto a
sua immagine. C'è un primo Adamo e c'è un ultimo Adamo. Il primo ha un inizio,
l'ultimo non ha fine. Proprio quest'ultimo infatti è veramente il primo, dal
momento che dice: “Sono io, io solo, il primo e anche l'ultimo” [San Pietro
Crisologo, Sermones, 117, 1-2: PL 52,
520]. (CCC 360) A motivo della comune origine il genere umano forma una unità. Dio
infatti “creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini” (At 17,26; Tb 8,6):
“Meravigliosa visione che ci fa contemplare il genere umano nell'unità della
sua origine in Dio [...]; nell'unità della sua natura, composta ugualmente
presso tutti di un corpo materiale e di un'anima spirituale; nell'unità del suo
fine immediato e della sua missione nel mondo; nell'unità del suo “habitat”: la
terra, dei cui beni tutti gli uomini, per diritto naturale, possono usare per
sostentare e sviluppare la vita; nell'unità del suo fine soprannaturale: Dio
stesso, al quale tutti devono tendere; nell'unità dei mezzi per raggiungere
tale fine; [...] nell'unità del suo riscatto operato per tutti da Cristo” [Pio
XII, Lett. enc. Summi Pontificatus;
Conc. Ecum. Vat. II, Nostra aetate,
1]. (CCC 733) “Dio è amore” (1Gv 4,8.16) e l'amore è il primo dono,
quello che contiene tutti gli altri. Questo amore, Dio l'ha “riversato nei
nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato donato” (Rm 5,5).