LUMEN GENTIUM 7 e commento CCC
La Chiesa, corpo mistico di Cristo
7e Tutti i membri
devono a lui conformarsi, fino a che Cristo non sia in essi formato (cfr. Gal
4,19). Per ciò siamo collegati ai misteri della sua vita, resi conformi a lui,
morti e resuscitati con lui, finché con lui regneremo (cfr. Fil 3,21; 2 Tm
2,11; Ef 2,6). Ancora peregrinanti in terra, mentre seguiamo le sue orme nella
tribolazione e nella persecuzione, veniamo associati alle sue sofferenze, come
il corpo al capo e soffriamo con lui per essere con lui glorificati (cfr. Rm
8,17). Da lui « tutto il corpo ben fornito e ben compaginato, per mezzo di
giunture e di legamenti, riceve l'aumento voluto da Dio » (Col 2,19). Nel suo
corpo, che è la Chiesa, egli continuamente dispensa i doni dei ministeri, con i
quali, per virtù sua, ci aiutiamo vicendevolmente a salvarci e, operando nella
carità conforme a verità, andiamo in ogni modo crescendo verso colui, che è il
nostro capo (cfr. Ef 5,11-16 gr.).
(CCC 792)
Cristo “è il Capo del corpo, cioè della Chiesa” (Col 1,18). È il Principio
della creazione e della redenzione. Elevato alla gloria del Padre, ha “il
primato su tutte le cose” (Col 1,18), principalmente sulla Chiesa, per mezzo
della quale estende il suo regno su tutte le cose.