LUMEN GENTIUM 9 e commento CCC
Nuova alleanza e nuovo popolo
9c Cristo istituì
questo nuovo patto cioè la nuova alleanza nel suo sangue (cfr. 1 Cor 11,25),
chiamando la folla dai Giudei e dalle nazioni, perché si fondesse in unità non
secondo la carne, ma nello Spirito, e costituisse il nuovo popolo di Dio.
Infatti i credenti in Cristo, essendo stati rigenerati non di seme
corruttibile, ma di uno incorruttibile, che è la parola del Dio vivo (cfr. 1 Pt
1,23), non dalla carne ma dall'acqua e dallo Spirito Santo (cfr. Gv 3,5-6),
costituiscono « una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una nazione santa, un
popolo tratto in salvo... Quello che un tempo non era neppure popolo, ora
invece è popolo di Dio » (1 Pt 2,9-10).
(CCC 762) La preparazione remota della riunione del
Popolo di Dio comincia con la vocazione di Abramo, al quale Dio promette che
diverrà padre di “un grande popolo” (Gen 12,2; cf. Gen 15,5-6). La preparazione
immediata comincia con l'elezione di Israele come Popolo di Dio [Es 19,5-6; Dt
7,6]. Con la sua elezione, Israele deve essere il segno della riunione futura
di tutte le nazioni [Is 2,2-5; Mi 4,1-4]. Ma già i profeti accusano Israele di
aver rotto l'Alleanza e di essersi comportato come una prostituta [Os 1; Is
1,2-4; Ger 2; ecc]. Essi annunziano un'Alleanza Nuova ed Eterna [Ger 31,31-34;
Is 55,3]. “Cristo istituì questo Nuovo Patto” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 9].