LUMEN GENTIUM 9 e commento CCC
Nuova alleanza e nuovo popolo
9d Questo popolo
messianico ha per capo Cristo « dato a morte per i nostri peccati e risuscitato
per la nostra giustificazione » (Rm 4,25), e che ora, dopo essersi acquistato
un nome che è al di sopra di ogni altro nome, regna glorioso in cielo. Ha per
condizione la dignità e la libertà dei figli di Dio, nel cuore dei quali dimora
lo Spirito Santo come in un tempio. Ha per legge il nuovo precetto di amare
come lo stesso Cristo ci ha amati (cfr. Gv 13,34).
(CCC 776)
In quanto sacramento, la Chiesa è strumento di Cristo. Nelle sue mani essa è lo
“strumento della Redenzione di tutti” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 9], “il sacramento
universale della salvezza” [Lumen gentium,
48], attraverso il quale Cristo “svela e insieme realizza il mistero dell'amore
di Dio verso l'uomo” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium
et spes, 45]. Essa “è il progetto visibile dell'amore di Dio per l'umanità”
[Paolo VI, Discorso al Sacro Collegio dei
Cardinali (22 giugno 1973)], progetto che vuole “la costituzione di tutto
il genere umano nell'unico Popolo di Dio, la sua riunione nell'unico Corpo di
Cristo, la sua edificazione nell'unico tempio dello Spirito Santo” [Conc. Ecum.
Vat. II, Ad gentes, 7; Lumen gentium, 17].