LUMEN GENTIUM 9 e commento CCC



Nuova alleanza e nuovo popolo

9f Come già l'Israele secondo la carne peregrinante nel deserto viene chiamato Chiesa di Dio (Dt 23,1 ss.), così il nuovo Israele dell'era presente, che cammina alla ricerca della città futura e permanente (cfr. Eb 13,14), si chiama pure Chiesa di Cristo (cfr. Mt 16,18); è il Cristo infatti che l'ha acquistata col suo sangue (cfr. At 20,28), riempita del suo Spirito e fornita di mezzi adatti per l'unione visibile e sociale. Dio ha convocato tutti coloro che guardano con fede a Gesù, autore della salvezza e principio di unità e di pace, e ne ha costituito la Chiesa, perché sia agli occhi di tutti e di ciascuno, il sacramento visibile di questa unità salvifica [15].

Note 
[15] Cf. S. CIPRIANO, Epist. 69,6: PL 3, 1142B; HARTEL 3B, p. 754: “sacramento inseparabile di unità”.

(CCC 782) Il popolo di Dio presenta caratteristiche che lo distinguono nettamente da tutti i raggruppamenti religiosi, etnici, politici o culturali della storia: - È il popolo di Dio: Dio non appartiene in proprio ad alcun popolo. Ma egli da coloro che un tempo erano non-popolo ha acquistato un popolo: “la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa” (1Pt 2,9). - Si diviene membri di questo popolo non per la nascita fisica, ma per la “nascita dall'alto”, “dall'acqua e dallo Spirito” (Gv 3,3-5), cioè mediante la fede in Cristo e il Battesimo. - Questo popolo ha per Capo Gesù Cristo [Unto, Messia]: poiché la medesima Unzione, lo Spirito Santo, scorre dal Capo al Corpo, esso è “il popolo messianico”. - “Questo popolo ha per condizione la dignità e la libertà dei figli di Dio, nel cuore dei quali dimora lo Spirito Santo come nel suo tempio” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 9]. - “Ha per legge il nuovo precetto di amare come lo stesso Cristo ci ha amati” [Lumen gentium, 9; cf. Gv 13,34]. È la legge “nuova” dello Spirito Santo [Rm 8,2; Gal 5,25]. - Ha per missione di essere il sale della terra e la luce del mondo [Mt 5,13-16]. “Costituisce per tutta l'umanità un germe validissimo di unità, di speranza e di salvezza” [Lumen gentium, 9]. - “E, da ultimo, ha per fine il Regno di Dio, incominciato in terra dallo stesso Dio, e che deve essere ulteriormente dilatato, finché alla fine dei secoli sia da lui portato a compimento” [Lumen gentium, 9].

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