LUMEN GENTIUM 13 e commento CCC
L'unico popolo di Dio è universale
13b In tutte
quindi le nazioni della terra è radicato un solo popolo di Dio, poiché di mezzo
a tutte le stirpi egli prende i cittadini del suo regno non terreno ma celeste.
E infatti tutti i fedeli sparsi per il mondo sono in comunione con gli altri
nello Spirito Santo, e così « chi sta in Roma sa che gli Indi sono sue membra »
[23]. Siccome dunque il regno di Cristo non è di questo mondo (cfr. Gv 18,36),
la Chiesa, cioè il popolo di Dio, introducendo questo regno nulla sottrae al
bene temporale di qualsiasi popolo, ma al contrario favorisce e accoglie tutte
le ricchezze, le risorse e le forme di vita dei popoli in ciò che esse hanno di
buono e accogliendole le purifica, le consolida ed eleva.
Note
[23] S. GIOV.
CRISOSTOMO, In Io., Hom. 65, 1: PG 59, 361.
(CCC 804) Si entra nel popolo
di Dio mediante la fede e il Battesimo. “Tutti gli uomini sono chiamati a
formare il nuovo popolo di Dio” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 13], affinché, in Cristo, “gli uomini costituiscano
una sola famiglia e un solo popolo di Dio” [Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 1].