LUMEN GENTIUM 14 e commento CCC
I fedeli cattolici
14b Sono
pienamente incorporati nella società della Chiesa quelli che, avendo lo Spirito
di Cristo, accettano integralmente la sua organizzazione e tutti i mezzi di
salvezza in essa istituiti, e che inoltre, grazie ai legami costituiti dalla
professione di fede, dai sacramenti, dal governo ecclesiastico e dalla
comunione, sono uniti, nell'assemblea visibile della Chiesa, con il Cristo che
la dirige mediante il sommo Pontefice e i vescovi. Non si salva, però, anche se
incorporato alla Chiesa, colui che, non perseverando nella carità, rimane sì in
seno alla Chiesa col «corpo», ma non col «cuore» [26]. Si ricordino bene tutti
i figli della Chiesa che la loro privilegiata condizione non va ascritta ai
loro meriti, ma ad una speciale grazia di Cristo; per cui, se non vi
corrispondono col pensiero, con le parole e con le opere, non solo non si
salveranno, ma anzi saranno più severamente giudicati [27].
Note
[26] CF. S. AGOSTINO,
Bapt c. Donat. V, 28, 39: PL 43, 197: "E del tutto chiaro che
quando si dice: dentro e fuori la Chiesa, si allude al cuore, non al
corpo". Cf. ib. III, 19, 26: col. 152; V, 18, 24: col. 189; In
Io., Tr. 61, 2: PL 35, 1800, et al. spesso. [27] Lc 12,48: “A
chiunque fu dato molto, molto sarà chiesto”. Cf. Mt 5,19-20; 7,21-22;
25,41-46; Gc 2,14.
(CCC 846) [Fuori della Chiesa non c’è salvezza] Come bisogna
intendere questa affermazione spesso ripetuta dai Padri della Chiesa? Formulata
in modo positivo, significa che ogni salvezza viene da Cristo-Capo per mezzo
della Chiesa che è il suo corpo: Il santo Concilio “insegna, appoggiandosi
sulla Sacra Scrittura e sulla Tradizione, che questa Chiesa pellegrinante è
necessaria alla salvezza. Infatti solo Cristo, presente per noi nel suo corpo,
che è la Chiesa, è il Mediatore e la Via della salvezza; ora egli, inculcando
espressamente la necessità della fede e del Battesimo, ha insieme confermata la
necessità della Chiesa, nella quale gli uomini entrano mediante il Battesimo
come per la porta. Perciò non potrebbero salvarsi quegli uomini, i quali, non
ignorando che la Chiesa cattolica è stata da Dio per mezzo di Gesù Cristo
fondata come necessaria, non avessero tuttavia voluto entrare in essa o in essa
perseverare” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen
gentium, 14]. (CCC 1249) I
catecumeni “sono già uniti alla Chiesa, appartengono già alla famiglia del
Cristo, e spesso vivono già una vita di fede, di speranza e di carità” [Conc.
Ecum. Vat. II, Ad gentes, 14]. “La
madre Chiesa, come già suoi, li ricopre del suo amore e delle sue cure” [Conc.
Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 14; cf
CIC canoni 206; 788].