LUMEN GENTIUM 16 e commento CCC
I non cristiani e la Chiesa
16a Infine, quanto
a quelli che non hanno ancora ricevuto il Vangelo, anch'essi in vari modi sono
ordinati al popolo di Dio [32]. In primo luogo quel popolo al quale furono-dati
i testamenti e le promesse e dal quale Cristo è nato secondo la carne (cfr. Rm
9,4-5), popolo molto amato in ragione della elezione, a causa dei padri, perché
i doni e la chiamata di Dio sono irrevocabili (cfr. Rm 11,28-29). Ma il disegno
di salvezza abbraccia anche coloro che riconoscono il Creatore, e tra questi in
particolare i musulmani, i quali, professando di avere la fede di Abramo,
adorano con noi un Dio unico, misericordioso che giudicherà gli uomini nel
giorno finale.
Note
[32] Cf. S. TOMMASO, Summa
Theol. III, q. 8, a. 3, ad I.
(CCC 761) La convocazione
del Popolo di Dio ha inizio nel momento in cui il peccato distrugge la
comunione degli uomini con Dio e quella degli uomini tra di loro. La
convocazione della Chiesa è, per così dire, la reazione di Dio di fronte al
caos provocato dal peccato. Questa riunificazione si realizza segretamente in
seno a tutti i popoli: “Chi teme” Dio “e pratica la giustizia, a qualunque
popolo appartenga, è a lui accetto” (At 10,35: Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 9; 13; 16). (CCC 841) Le
relazioni della Chiesa con i Musulmani. “Il disegno della salvezza
abbraccia anche coloro che riconoscono il Creatore, e tra questi in primo luogo
i Musulmani, i quali, professando di tenere la fede di Abramo, adorano con noi
un Dio unico, misericordioso, che giudicherà gli uomini nel giorno finale”
[Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium,
16; Id., Nostra aetate, 3]. (CCC 839)
“Quelli che non hanno ancora ricevuto il Vangelo, in vari modi sono ordinati al
Popolo di Dio” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen
gentium, 16]. Il rapporto della
Chiesa con il popolo ebraico. La Chiesa, Popolo di Dio nella Nuova
Alleanza, scrutando il suo proprio mistero, scopre il proprio legame con il
popolo ebraico [Conc. Ecum. Vat. II, Nostra
aetate, 4], che Dio “scelse primi fra tutti gli uomini ad accogliere la sua
parola” [Venerdì Santo nella passione del
Signore, preghiera universale VI, Messale
Romano]. A differenza delle altre religioni non cristiane, la fede ebraica
è già risposta alla rivelazione di Dio nella Antica Alleanza. È al popolo
ebraico che appartengono “l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la
legislazione, il culto, le promesse, i patriarchi; da essi proviene Cristo
secondo la carne” (Rm 9,4-5) perché “i doni e la chiamata di Dio sono
irrevocabili!” (Rm 11,29).