LUMEN GENTIUM 16 e commento CCC
I non cristiani e la Chiesa
16c Poiché tutto
ciò che di buono e di vero si trova in loro è ritenuto dalla Chiesa come una
preparazione ad accogliere il Vangelo [34] e come dato da colui che illumina
ogni uomo, affinché abbia finalmente la vita. Ma molto spesso gli uomini,
ingannati dal maligno, hanno errato nei loro ragionamenti e hanno scambiato la
verità divina con la menzogna, servendo la creatura piuttosto che il Creatore
(cfr. Rm 1,21 e 25), oppure, vivendo e morendo senza Dio in questo mondo, sono
esposti alla disperazione finale. Perciò la Chiesa per promuovere la gloria di
Dio e la salute di tutti costoro, memore del comando del Signore che dice: «
Predicate il Vangelo ad ogni creatura» (Mc 16,15), mette ogni cura
nell'incoraggiare e sostenere le missioni.
Note [34] Cf. EUSEBIO DI
CES., Praeparatio Evangelica, I, 1: PG 21, 28AB.
(CCC 1260) “Cristo è morto per tutti e la vocazione
ultima dell'uomo è effettivamente una sola, quella divina, perciò dobbiamo
ritenere che lo Spirito Santo dia a tutti la possibilità di venire a contatto,
nel modo che Dio conosce, col mistero pasquale” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 22; Id., Lumen gentium, 16; Id., Ad gentes, 7]. Ogni uomo che, pur
ignorando il Vangelo di Cristo e la sua Chiesa, cerca la verità e compie la
volontà di Dio come la conosce, può essere salvato. E' lecito supporre che tali
persone avrebbero desiderato
esplicitamente il Battesimo, se ne avessero conosciuta la necessità. (CCC 1281)
Coloro che subiscono la morte a causa della fede, i catecumeni e tutti gli
uomini che, sotto l'impulso della grazia, senza conoscere la Chiesa, cercano
sinceramente Dio e si sforzano di compiere la sua volontà, possono essere
salvati anche se non hanno ricevuto il Battesimo [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 16].