LUMEN GENTIUM 20 e commento CCC
I vescovi, successori degli apostoli
20d I vescovi
dunque hanno ricevuto il ministero della comunità per esercitarlo con i loro
collaboratori, sacerdoti e diaconi [47]. Presiedono in luogo di Dio al gregge [48]
di cui sono pastori quali maestri di dottrina, sacerdoti del sacro culto,
ministri del governo della Chiesa [49]. Come quindi è permanente l'ufficio dal
Signore concesso singolarmente a Pietro, il primo degli apostoli, e da
trasmettersi ai suoi successori, cosi è permanente l'ufficio degli apostoli di pascere
la Chiesa, da esercitarsi in perpetuo dal sacro ordine dei Vescovi [50]. Perciò
il sacro Concilio insegna che i vescovi per divina istituzione sono succeduti
al posto degli Apostoli [51] quali pastori della Chiesa, e che chi li ascolta,
ascolta Cristo, chi li disprezza, disprezza Cristo e colui che ha mandato
Cristo (cfr. Lc 10,16) [52].
Note
[47] S. IGNAZIO M., Philad.,
Praef: ed. FUNK I, p. 264. [48] S. IGNAZIO M., Philad., 1,1; Magn. 6,1:
ed. FUNK I, 264 e 234. [49] S. CLEMENTE ROM., l.c. [nota 6], 42, 3-4; 44, 3-4;
57, 1-2: ed. FUNK I, 152, 156, 171s; S. IGNAZIO M., Philad. 2; Smyrn.
8; Magn. 3; Trall. 7: ed. FUNK I, p. 265s, 282, 232, 246s ecc.;
S. GIUSTINO, Apol. I, 65: PG 6,428; S. CIPRIANO, Epist., passim. [50]
Cf. LEONE XIII, Encicl. Satis cognitum, 29 giug. 1896: ASS 28 (1895-96),
p. 732. [51] Cf. CONC. DI TRENTO, Decr. De sacr. Ordinis, cap. 4: Dz 960
(1768) [Collantes 9.293]; CONC. VAT. I, Cost. dogm. I sulla Chiesa di Cristo Pastor
aeternus, cap. 3: Dz 1828 (3061) [Collantes 7.186]. PIO XII, Encicl. Mystici Corporis, 29 giug. 1943: AAS 35
(1943), pp. 209 e 212 [Dz 3804; Collantes 7.200]. CIC can. 329 § 1 [nel nuovo
Codice can. 375]. [52] Cf. LEONE XIII, Lett. Et sane, 17 dic. 1888: ASS
21 (1888), p. 321s.
(CCC 1576) Poiché il sacramento dell'Ordine è il
sacramento del ministero apostolico, spetta ai Vescovi in quanto successori
degli Apostoli trasmettere “questo dono dello Spirito” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 21], “il seme apostolico”
[Lumen gentium, 20]. I Vescovi
validamente ordinati, che sono cioè nella linea della successione apostolica,
conferiscono validamente i tre gradi del sacramento dell'Ordine [Innocenzo III:
DS, 794; Concilio Lateranense IV: DS 802; CIC canone 1012; CCEO canoni 744.
747].