LUMEN GENTIUM 22 e commento CCC
Il collegio dei vescovi e il suo capo
22a Come san
Pietro e gli altri apostoli costituiscono, per volontà del Signore, un unico
collegio apostolico, similmente il romano Pontefice, successore di Pietro, e i
vescovi, successori degli apostoli, sono uniti tra loro. Già l'antichissima
disciplina, in virtù della quale i vescovi di tutto il mondo vivevano in
comunione tra loro e col vescovo di Roma nel vincolo dell'unità, della carità e
della pace [59] e parimenti la convocazione dei Concili [60] per decidere in
comune di tutte le questioni più importanti [61] mediante una decisione che
l'opinione dell'insieme [62] permetteva di equilibrare significano il carattere
e la natura collegiale dell'ordine episcopale, che risulta manifestamente
confermata dal fatto dei Concili ecumenici tenuti lungo i secoli.
Note
[59] Cf. EUSEBIO, Hist.
Eccl., V, 24, 10: GCS II, 1, p. 495; ed. BARDY, Sources Chrét., II,
p. 69. DIONIGI, in EUSEBIO, ib. VII, 5, 2: GCS II, 2, p. 638s; BARDY,
II, p. 168s. [60] Sugli antichi Concili cf. EUSEBIO, Hist. Eccl. V,
23-24; GCS II, 1, p. 488ss; BARDY, II, p. 66ss e passim. CONC. DI NICEA, can.
5: COD p. 7. [61] Cf. TERTULLIANO, De Ieiunio, 13: PL 2, 972B; CSEL 20,
p. 292, lin. 13-16. [62] Cf. S. CIPRIANO, Epist. 56, 3: HARTEL IIIB, p. 650;
BAYARD, p. 154.
(CCC 880)
Cristo, istituì i Dodici “sotto la forma di un collegio o di un gruppo stabile,
del quale mise a capo Pietro, scelto di mezzo a loro” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 19]. “Come san Pietro e
gli altri Apostoli costituirono, per istituzione del Signore, un unico collegio
apostolico, similmente il Romano Pontefice, Successore di Pietro, e i Vescovi,
successori degli Apostoli, sono tra loro uniti” [Lumen gentium, 22].