LUMEN GENTIUM 28 e commento CCC



I sacerdoti e i loro rapporti con Cristo, con i vescovi, con i confratelli e con il popolo cristiano

28b I presbiteri, pur non possedendo l'apice del sacerdozio e dipendendo dai vescovi nell'esercizio della loro potestà, sono tuttavia a loro congiunti nella dignità sacerdotale [100] e in virtù del sacramento dell'ordine [101] ad immagine di Cristo, sommo ed eterno sacerdote (cfr. Eb 5,1-10; 7,24; 9,11-28), sono consacrati per predicare il Vangelo, essere i pastori fedeli e celebrare il culto divino [102], quali veri sacerdoti del Nuovo Testamento. Partecipi, nel loro grado di ministero, dell'ufficio dell'unico mediatore, che è il Cristo (cfr. 1 Tm 2,5) annunziano a tutti la parola di Dio.

Note:
 [100] Cf. INNOCENZO I, Epist. ad Decentium: PL 20, 554A: MANSI 3, 1029: Dz 98 (215) [Collantes 9.075]: “I Presbiteri, pur essendo secondi nel sacerdozio, non hanno però la pienezza del pontificato”. S. CIPRIANO, Epist. 61,3: ed. HARTEL, p. 696. [101] Cf. CONC. DI TRENTO, l.c. [nota 63]: Dz 956a-968 (1763-1778) [Collantes 9.2889.303] e in specie can. 7: Dz 967 (1777) [Collantes 9.300]. PIO XII, Cost. Apost. Sacramentum Ordinis: Dz 2301 (3857-61) [Collantes 9.314-17]. [102] Cf. INNOCENZO I, l.c. [nota 64]. S. GREGORIO NAZ., Apol. II, 22: PG 35,432B. PS. DIONIGI, Eccl. Hier., 1, 2: PG 3, 372D.

(CCC 1554) “Il ministero ecclesiastico di istituzione divina viene esercitato in diversi ordini, da quelli che già anticamente sono chiamati Vescovi, presbiteri, diaconi” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 28]. La dottrina cattolica, espressa nella liturgia, nel magistero e nella pratica costante della Chiesa, riconosce che esistono due gradi di partecipazione ministeriale al sacerdozio di Cristo: l'Episcopato e il presbiterato. Il diaconato è finalizzato al loro aiuto e al loro servizio. Per questo il termine “sacerdos” - sacerdote - designa, nell'uso attuale, i Vescovi e i presbiteri, ma non i diaconi. Tuttavia, la dottrina cattolica insegna che i gradi di partecipazione sacerdotale (Episcopato e presbiterato) e il grado di servizio (diaconato) sono tutti e tre conferiti da un atto sacramentale chiamato “ordinazione”, cioè dal sacramento dell'Ordine: “Tutti rispettino i diaconi come lo stesso Gesù Cristo, e il Vescovo come l'immagine del Padre, e i presbiteri come il senato di Dio e come il collegio apostolico: senza di loro non c'è Chiesa” [Sant'Ignazio di Antiochia, Epistula ad Trallianos, 3, 1].    

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