LUMEN GENTIUM 28 e commento CCC



I sacerdoti e i loro rapporti con Cristo, con i vescovi, con i confratelli e con il popolo cristiano

28h Abbiano poi cura, come padri in Cristo, dei fedeli che hanno spiritualmente generato col battesimo e l'insegnamento (cfr. 1 Cor 4,15; 1 Pt 1,23). Divenuti spontaneamente modelli del gregge (cfr. 1 Pt 5,3) presiedano e servano la loro comunità locale, in modo che questa possa degnamente esser chiamata col nome di cui è insignito l'unico popolo di Dio nella sua totalità, cioè Chiesa di Dio (cfr. 1 Cor 1,2; 2 Cor 1,1).
(CCC 1582) Come nel caso del Battesimo e della Confermazione, questa partecipazione alla funzione di Cristo è accordata una volta per tutte. Il sacramento dell'Ordine conferisce, anch'esso, un carattere spirituale indelebile e non può essere ripetuto né essere conferito per un tempo limitato [Concilio di Trento: DS 1767; Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 21; 28; 29; Id., Presbyterorum ordinis, 2].  

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