LUMEN GENTIUM 28 e commento CCC
I sacerdoti e i loro rapporti con Cristo, con i vescovi, con i confratelli e con il popolo cristiano
28i Si ricordino
che devono, con la loro quotidiana condotta e con la loro sollecitudine,
presentare ai fedeli e infedeli, cattolici e non cattolici, l'immagine di un
ministero veramente sacerdotale e pastorale, e rendere a tutti la testimonianza
della verità e della vita; e come buoni pastori ricercare anche quelli (cfr. Lc
15,4-7) che, sebbene battezzati nella Chiesa cattolica, hanno abbandonato la
pratica dei sacramenti o persino la fede.
(CCC 1565) In virtù del sacramento dell'Ordine i
sacerdoti partecipano alla dimensione universale della missione affidata da Cristo
agli Apostoli. Il dono spirituale che hanno ricevuto nell'ordinazione non li
prepara ad una missione limitata e ristretta, bensì a una vastissima e
universale missione di salvezza, “fino agli ultimi confini della terra” (At
1,8) [Conc. Ecum. Vat. II, Presbyterorum
ordinis, 10], “pronti nel loro animo a predicare dovunque il Vangelo” [Id.,
Optatam totius, 20].