DEI VERBUM 11 e Commento CCC
Ispirazione e verità della Scrittura
(DV 11c) Poiché dunque tutto ciò che gli autori ispirati
o agiografi asseriscono è da ritenersi asserito dallo Spirito Santo, bisogna
ritenere, per conseguenza, che i libri della Scrittura insegnano con certezza,
fedelmente e senza errore la verità che Dio, per la nostra salvezza, volle
fosse consegnata nelle sacre Scritture (21).
Note: (21) Cf. S. AGOSTINO, De Gen. ad litt.,
2, 9, 20: PL 34, 270-271; CSEL 28, 1, 46-47, e Epist. 82, 3: PL 33, 277: CSEL
34, 2, 354. - S. TOMMASO, De Ver., q. 12, a. 2, C. - CONC. DI TRENTO,
decr. De canonicis Scripturis: Dz 783 (1501) [Collantes 2.006]. - LEONE
XIII, Encicl. Providentissimus Deus: EB 121, 124, 126-127 [Dz 3291ss;
Collantes 2.026ss]. - PIO XII, Encicl. Divino afflante: EB 539.
(CCC 135) “Le Sacre Scritture
contengono la Parola di Dio e, perché ispirate, sono veramente Parola di Dio”
[Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum,
24]. (CCC 136) Dio è l'autore della Sacra
Scrittura nel senso che ispira i suoi autori umani; egli agisce in loro e
mediante loro. Così ci dà la certezza che i loro scritti insegnano senza errore
la verità salvifica [Conc. Ecum. Vat. II, Dei
Verbum, 11]. (CCC 134) “Omnis Scriptura
divina unus liber est, et hic unus liber Christus est, “quia omnis Scriptura
divina de Christo loquitur, et omnis Scriptura divina in Christo impletur” - Tutta la divina Scrittura è un libro solo e
quest'unico libro è Cristo; “infatti tutta la divina Scrittura parla di Cristo
e in Lui trova compimento” [Ugo di San Vittore, De arca Noe, 2, 8: PL 176, 642]. (CCC 138) La Chiesa riceve e venera come ispirati i 46 libri
dell'Antico Testamento e i 27 libri del Nuovo Testamento.