DEI VERBUM 8 e Commento CCC
La sacra tradizione
(DV 8f) È questa Tradizione che fa conoscere alla Chiesa
l'intero canone dei libri sacri e nella Chiesa fa più profondamente comprendere
e rende ininterrottamente operanti le stesse sacre Scritture. Così Dio, il
quale ha parlato in passato non cessa di parlare con la sposa del suo Figlio
diletto, e lo Spirito Santo, per mezzo del quale la viva voce dell'Evangelo
risuona nella Chiesa e per mezzo di questa nel mondo, introduce i credenti alla
verità intera e in essi fa risiedere la parola di Cristo in tutta la sua
ricchezza (cfr. Col 3,16).
(CCC 95) “È chiaro dunque che la
Sacra Tradizione, la Sacra Scrittura e il Magistero della Chiesa, per
sapientissima disposizione di Dio, sono tra loro talmente connessi e congiunti
che non possono indipendentemente sussistere e che tutti insieme, ciascuno
secondo il proprio modo, sotto l'azione di un solo Spirito Santo,
contribuiscono efficacemente alla salvezza delle anime” [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 10]. (CCC 91) Tutti i fedeli partecipano della comprensione e della
trasmissione della verità rivelata. Hanno ricevuto l'unzione dello Spirito
Santo che insegna loro ogni cosa [1Gv 2,20.27] e li guida “alla verità tutta
intera” (Gv 16,13). (CCC 92) “La totalità dei
fedeli [...] non può sbagliarsi nel credere, e manifesta questa proprietà
mediante il senso soprannaturale della fede di tutto il popolo quando "dai
Vescovi fino agli ultimi fedeli laici" esprime l'universale suo consenso
in materia di fede e di costumi” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 12]. (CCC 93) “Infatti,
per quel senso della fede, che è suscitato e sorretto dallo Spirito di verità,
il popolo di Dio, sotto la guida del sacro Magistero, [...] aderisce
indefettibilmente alla fede una volta per tutte trasmessa ai santi, con retto
giudizio penetra in essa più a fondo e più pienamente l'applica nella vita”
[Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium,
12].