DEI VERBUM 15 e Commento CCC



Importanza del Vecchio Testamento per i cristiani


(DV 15a) L'economia del Vecchio Testamento era soprattutto ordinata a preparare, ad annunziare profeticamente (cfr. Lc 24,44; Gv 5,39; 1 Pt 1,10) e a significare con diverse figure (cfr. 1 Cor 10,11) l'avvento di Cristo redentore dell'universo e del regno messianico. 

(CCC 121) L'Antico Testamento è una parte ineliminabile della Sacra Scrittura. I suoi libri sono divinamente ispirati e conservano un valore perenne [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 14], poiché l'Antica Alleanza non è mai stata revocata. (CCC 1093) Nell'Economia sacramentale lo Spirito Santo dà compimento alle figure dell'Antica Alleanza. Poiché la Chiesa di Cristo era “mirabilmente preparata nella storia del popolo d'Israele e nell'Antica Alleanza” [Conc. Vat. II, Lumen gentium, 2], la liturgia della Chiesa conserva come parte integrante e insostituibile, facendoli propri, alcuni elementi del culto dell'Antica Alleanza: - in modo particolare la lettura dell'Antico Testamento; - la preghiera dei Salmi; - e, soprattutto, il memoriale degli eventi salvifici e delle realtà prefigurative che hanno trovato il loro compimento nel mistero di Cristo (la Promessa e l'Alleanza, l'Esodo e la Pasqua, il Regno ed il Tempio, l'Esilio e il Ritorno).   

Post più popolari