DEI VERBUM 15 e Commento CCC



Importanza del Vecchio Testamento per i cristiani


(DV 15c2) una sapienza salutare per la vita dell'uomo e mirabili tesori di preghiere; in essi infine è nascosto il mistero della nostra salvezza.


(CCC 2653) La Chiesa “esorta con forza e insistenza tutti i fedeli […] ad apprendere "la sublime scienza di Gesù Cristo" (Fil 3,8) con la frequente lettura delle divine Scritture […]. Però la lettura della Sacra Scrittura dev'essere accompagnata dalla preghiera, affinché possa svolgersi il colloquio tra Dio e l'uomo; poiché "gli parliamo quando preghiamo e lo ascoltiamo quando leggiamo gli oracoli divini"” [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 25; Sant'Ambrogio, De officiis ministrorum, 1, 88: PL 16, 50]. (CCC 2654) I Padri della vita spirituale, parafrasando Mt 7,7, così riassumono le disposizioni del cuore nutrito dalla Parola di Dio nella preghiera: “Cercate leggendo e troverete meditando; bussate pregando e vi sarà aperto dalla contemplazione” [Guigo il Certosino, Scala claustralium, 2, 2: PL 184, 476].      

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