DEI VERBUM 17 e Commento CCC
Eccellenza del Nuovo Testamento
(DV 17b) Quando infatti venne la pienezza dei tempi (cfr.
Gal 4,4), il Verbo si fece carne ed abitò tra noi pieno di grazia e di verità
(cfr. Gv 1,14).
(CCC 422) “Ma quando venne la
pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la
Legge, per riscattare coloro che erano sotto la Legge, perché ricevessimo
l'adozione a figli” (Gal 4,4-5). Ecco la Buona Novella riguardante Gesù Cristo,
Figlio di Dio (Mc 1,1): Dio ha visitato il suo popolo [Lc 1,68], ha adempiuto
le promesse fatte ad Abramo ed alla sua discendenza [Lc 1,55]; ed è andato
oltre ogni attesa: ha mandato il suo Figlio prediletto (Mc 1,11). (CCC 423) Noi crediamo e professiamo che Gesù di Nazaret, nato
ebreo da una figlia d'Israele, a Betlemme, al tempo del re Erode il Grande e
dell'imperatore Cesare Augusto, di mestiere carpentiere, morto crocifisso a
Gerusalemme, sotto il procuratore Ponzio Pilato, mentre regnava l'imperatore
Tiberio, è il Figlio eterno di Dio fatto uomo, il quale è “venuto da Dio” (Gv
13,3), “disceso dal cielo” (Gv 3,13; 6,33), “venuto nella carne” (1Gv 4,2);
infatti “il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi
vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di
verità [...] Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia”
(Gv 1,14; 1,16). (CCC 424) Mossi dalla grazia
dello Spirito Santo e attirati dal Padre, noi, riguardo a Gesù, crediamo e
confessiamo: “Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente” (Mt 16,16). Sulla
roccia di questa fede, confessata da san Pietro, Cristo ha fondato la sua
Chiesa [Mt 16,18; San Leone Magno, Sermo ,
4, 3: PL 54, 151; Sermo 51, 1: PL 54,
309; Sermo 62, 2: PL 54, 350-351; Sermo 83, 3: PL 54, 432].