DEI VERBUM 19 e Commento CCC




Carattere storico dei Vangeli 


(DV 19 c4) redigendo un riassunto di altre

(CCC 520) Durante tutta la sua vita, Gesù si mostra come nostro modello [Rm 15,5; Fil 2,5]: è “l'uomo perfetto” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 38] che ci invita a diventare suoi discepoli e a seguirlo; con il suo abbassamento, ci ha dato un esempio da imitare [Gv 13,15], con la sua preghiera, attira alla preghiera [Lc 11,1], con la sua povertà, chiama ad accettare liberamente la spogliazione e le persecuzioni [Mt 5,11-12]. (CCC 521) Tutto ciò che Cristo ha vissuto, egli fa sì che noi possiamo viverlo in lui e che egli lo viva in noi. “Con l'incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo modo a ogni uomo” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 22]. Siamo chiamati a formare una cosa sola con lui; egli ci fa comunicare come membra del suo corpo a ciò che ha vissuto nella sua carne per noi e come nostro modello: “Noi dobbiamo sviluppare continuamente in noi e, in fine, completare gli stati e i misteri di Gesù. Dobbiamo poi pregarlo che li porti lui stesso a compimento in noi e in tutta la sua Chiesa. […] Il Figlio di Dio desidera una certa partecipazione e come un'estensione e continuazione in noi e in tutta la sua Chiesa dei suoi misteri mediante le grazie che vuole comunicarci e gli effetti che intende operare in noi attraverso i suoi misteri. E con questo mezzo egli vuole completarli in noi” [San Giovanni Eudes, Le royaume de Jésus, 3, 4].  

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