DEI VERBUM 19 e Commento CCC
Carattere storico dei Vangeli
(DV 19 c6) conservando infine il carattere di
predicazione, sempre però in modo tale da riferire su Gesù cose vere e sincere
(34). Essi infatti, attingendo sia ai propri ricordi sia alla testimonianza di
coloro
Note: (34) Cf.
Istruzione Sancta Mater Ecclesia emanata dal Pontificio Consiglio per la
promozione degli Studi Biblici: AAS 56 (1964) p. 715.
(CCC
567) Il regno dei cieli è stato inaugurato in terra
da Cristo. “Si manifesta chiaramente agli uomini nelle parole, nelle opere,
nella persona di Cristo” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 5]. La Chiesa è il germe e l'inizio di questo regno.
Le sue chiavi sono affidate a Pietro. (CCC 568)
La trasfigurazione di Gesù ha come fine di consolidare la fede degli Apostoli
in vista della passione: la salita sull'“alto monte” prepara la salita al
Calvario. Cristo, Capo della Chiesa, manifesta ciò che il suo Corpo contiene e
irradia nei sacramenti: “la speranza della gloria” (Col 1,27; cf. San Leone
Magno, Sermo, 51, 3: PL 54, 310). (CCC
569) Gesù è salito a Gerusalemme volontariamente, pur
sapendo che vi sarebbe morto di morte violenta a causa della grande ostilità
dei peccatori [Eb 12,3]. (CCC 570) L'ingresso
di Gesù a Gerusalemme è la manifestazione dell'avvento del Regno che il
Re-Messia, accolto nella sua città dai fanciulli e dagli umili di cuore, si
accinge a realizzare con la pasqua della sua morte e risurrezione.