DEI VERBUM 21 e Commento CCC
Importanza della sacra Scrittura per la Chiesa
(DV 21 a3) non mancando mai, soprattutto nella sacra
liturgia, di nutrirsi del pane di vita dalla mensa sia della parola di Dio che
del Corpo di Cristo,
(CCC
1346) La liturgia dell'Eucaristia si svolge secondo una struttura fondamentale
che, attraverso i secoli, si è conservata fino a noi. Essa si articola in due
grandi momenti, che formano un'unità originaria: - la convocazione, la liturgia della Parola, con le letture,
l'omelia e la preghiera universale; - la liturgia
eucaristica, con la presentazione del pane e del vino, l'azione di grazie
consacratoria e la comunione. Liturgia della Parola e liturgia eucaristica
costituiscono insieme “un solo atto di culto”; [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 56] la mensa
preparata per noi nell'Eucaristia è infatti ad un tempo quella della Parola di
Dio e quella del Corpo del Signore (Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 21). (CCC 1347) Non si è forse svolta in questo modo la
cena pasquale di Gesù risorto con i suoi discepoli? Lungo il cammino spiegò
loro le Scritture, poi, messosi a tavola con loro, “prese il pane, disse la
benedizione, lo spezzò e lo diede loro” [Lc 24,13-35]. (CCC 103) Per questo motivo, la Chiesa ha sempre venerato le
divine Scritture, come venera il Corpo stesso del Signore. Essa non cessa di
porgere ai fedeli il Pane di vita preso dalla mensa della Parola di Dio e del
Corpo di Cristo [Conc. Ecum. Vat. II, Dei
Verbum, 21].