Commento CCC a YouCat Domanda n. 3 – Parte I.



YOUCAT Domanda n. 3 – Parte I. Perché siamo alla ricerca di Dio?


(Risposta Youcat) Dio ha instillato nel nostro cuore il desiderio di cercarlo e di trovarlo; Sant'Agostino dice: «tu ci hai fatti per te e il nostro cuore non ha pace finché non riposa in te». Noi chiamiamo  Religione questo desiderio di Dio.

Riflessione e approfondimenti

(Commento CCC) (CCC 27) Il desiderio di Dio è inscritto nel cuore dell'uomo, perché l'uomo è stato creato da Dio e per Dio; e Dio non cessa di attirare a sé l'uomo e soltanto in Dio l'uomo troverà la verità e la felicità che cerca senza posa: “La ragione più alta della dignità dell'uomo consiste nella sua vocazione alla comunione con Dio. Fin dal suo nascere l'uomo è invitato al dialogo con Dio: non esiste, infatti, se non perché, creato per amore da Dio, da lui sempre per amore è conservato, né vive pienamente secondo verità se non lo riconosce liberamente e se non si affida al suo Creatore” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 19]. (CCC 28) Nel corso della loro storia, e fino ai giorni nostri, gli uomini in molteplici modi hanno espresso la loro ricerca di Dio attraverso le loro credenze ed i loro comportamenti religiosi (preghiere, sacrifici, culti, meditazioni, ecc). Malgrado le ambiguità che possono presentare, tali forme d'espressione sono così universali che l'uomo può essere definito un essere religioso: “Dio creò da uno solo tutte le nazioni degli uomini, perché abitassero su tutta la faccia della terra. Per essi ha stabilito l'ordine dei tempi e i confini del loro spazio, perché cercassero Dio, se mai arrivino a trovarlo andando come a tentoni, benché non sia lontano da ciascuno di noi. In lui infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo” (At 17,26-28).  

Per meditare

(Commento Youcat) La ricerca di Dio è naturale per ogni uomo; tutto il suo sforzo nella ricerca della verità e felicità è alla fine una ricerca di ciò che lo trasporta, lo appaga e lo coinvolge in maniera assoluta. L'uomo ha veramente trovato se stesso nel momento in cui ha trovato Dio. «Chi cerca la verità cerca Dio, che gli sia chiaro o no» (santa Edith Stein)

(Commento CCC) (CCC 281) Per questo le letture della Veglia Pasquale, celebrazione della nuova creazione in Cristo, iniziano con il racconto della creazione; parimenti, nella liturgia bizantina, il racconto della creazione è sempre la prima lettura delle vigilie delle grandi feste del Signore. Secondo la testimonianza degli antichi, l'istruzione dei catecumeni per il Battesimo segue lo stesso itinerario [Egeria, Itinerarium seu Peregrinatio ad loca sancta, 46, 2; PLS 1, 1089-1090; Sant'Agostino, De catechizandis rudibus, 3, 5: PL 40, 313]. (Continua)  

(Continua la domanda: Perché siamo alla ricerca di Dio?) 

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