Commento CCC a YouCat Domanda n. 4. - Parte II.
YOUCAT Domanda n. 4. - Parte II. Possiamo riconoscere l'esistenza di Dio con la nostra ragione?
(Risposta
Youcat - ripetizione) Sì. La ragione umana può riconoscere Dio con
certezza.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
33) L'uomo:
con la sua apertura alla verità e alla bellezza, con il suo senso del bene
morale, con la sua libertà e la voce della coscienza, con la sua aspirazione
all'infinito e alla felicità, l'uomo si interroga sull'esistenza di Dio. In
queste aperture egli percepisce segni della propria anima spirituale. “Germe
dell'eternità che porta in sé, irriducibile alla sola materia” [Conc. Ecum.
Vat. II, Gaudium et spes, 18; 14], la
sua anima non può avere la propria origine che in Dio solo. (CCC 34) Il mondo e l'uomo attestano che essi non hanno in se
stessi né il loro primo principio né il loro fine ultimo, ma che partecipano di
quell'Essere che è in sé senza origine né fine. Così, attraverso queste diverse
“vie”, l'uomo può giungere alla conoscenza dell'esistenza di una realtà che è
la causa prima e il fine ultimo di tutto e “che tutti chiamano Dio” [San
Tommaso d'Aquino, Summa theologiae,
I, 2, 3].
Per meditare
(Commento
Youcat a - ripetizione) Il mondo non può avere in se stesso la propria origine
ed il proprio fine; in tutto ciò che esiste c'è più di quello che si può
vedere. L'ordine, la bellezza e l'evoluzione del mondo attestano qualcosa che è
loro superiore e rimandano a Dio.
(Commento CCC) (CCC
46) Quando ascolta il messaggio delle creature e la
voce della propria coscienza, l'uomo può raggiungere la certezza dell'esistenza
di Dio, causa e fine di tutto. (CCC 47) La
Chiesa insegna che il Dio unico e vero, nostro Creatore e Signore, può essere
conosciuto con certezza attraverso le sue opere, grazie alla luce naturale
della ragione umana [Concilio Vaticano I: DS, 3026]. (CCC 35) L'uomo ha facoltà che lo rendono capace di conoscere
l'esistenza di un Dio personale. Ma perché l'uomo possa entrare nella sua
intimità, Dio ha voluto rivelarsi a lui e donargli la grazia di poter
accogliere questa rivelazione nella fede. Tuttavia, le “prove” dell'esistenza
di Dio possono disporre alla fede ed aiutare a constatare che questa non si
oppone alla ragione umana. (Continua)