Commento CCC a YouCat Domanda n. 8. – Parte I.
YOUCAT Domanda n. 8. – Parte I. In che modo Dio si manifesta nell'Antico Testamento?
(Risposta
Youcat) Nell'Antico Testamento Dio si manifesta come il Dio che
ha creato il mondo per amore e che resta fedele agli uomini anche quando questi
si allontanano da lui col peccato.
(Commento CCC) (CCC 54) “Dio, il quale
crea e conserva tutte le cose per mezzo del Verbo, offre agli uomini nelle cose
create una perenne testimonianza di sé. Inoltre, volendo aprire la via della
salvezza celeste, fin dal principio manifestò se stesso ai progenitori” [Conc.
Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 3]. Li ha
invitati ad una intima comunione con sé rivestendoli di uno splendore di grazia
e di giustizia. (CCC 55) Questa rivelazione
non è stata interrotta dal peccato dei nostri progenitori. Dio, in realtà, “dopo
la loro caduta, con la promessa della redenzione, li risollevò nella speranza
della salvezza ed ebbe costante cura del genere umano, per dare la vita eterna
a tutti coloro i quali cercano la salvezza con la perseveranza nella pratica
del bene” [Conc. Ecum. Vat. II, Dei
Verbum, 3]. “Quando, per la sua disobbedienza, l'uomo perse la tua
amicizia, tu non l'hai abbandonato in potere della morte. [...] Molte volte hai
offerto agli uomini la tua alleanza” [Preghiera
eucaristica IV, Messale Romano].
Per meditare
(Commento
Youcat a) Dio si rende conoscibile nella storia: con Noè egli conclude
un'Alleanza per la salvezza di tutti gli esseri viventi; chiama Abramo ad
essere «padre di una moltitudine di nazioni» (Gen 17, 5b) e benedice in lui
«tutte le famiglie della terra» (Gen 12, 3b). Il popolo di Israele scaturito da
Abramo diviene la sua particolare proprietà; Dio si manifesta a Mosè col
proprio nome; il suo nome segreto JHWH, scritto anche per esteso nella forma di
Jahwe, significa «Io sono» (Es 3, 14).
(Commento CCC) (CCC 56) Dopo che l'unità
del genere umano è stata spezzata dal peccato, Dio cerca prima di tutto di
salvare l'umanità intervenendo in ciascuna delle sue parti. L'Alleanza con Noè
dopo il diluvio [Gen 9,9] esprime il principio dell'economia divina verso le
“nazioni”, ossia gli uomini riuniti in gruppi, “ciascuno secondo la propria
lingua e secondo le loro famiglie, nelle loro nazioni” (Gen 10,5; cf. Gen
10,20-31). (CCC 57) Quest'ordine, ad un tempo
cosmico, sociale e religioso della pluralità delle nazioni [At 17,26-27], ha lo
scopo di limitare l'orgoglio di una umanità decaduta, la quale, concorde nella
malvagità [Sap 10,5], vorrebbe fare da se stessa la propria unità alla maniera
di Babele [Gen 11,4-6]. Ma, a causa del peccato [Rm 1,18-25], sia il politeismo
che l'idolatria della nazione e del suo capo, costituiscono una continua
minaccia di perversione pagana per questa economia provvisoria. (Continua)