Commento CCC a YouCat Domanda n. 17 – Parte II.
YOUCAT Domanda n. 17 – Parte II. Qual è il significato dell'Antico Testamento per i cristiani?
(Risposta
Youcat - ripetizione) Nell'Antico Testamento Dio si rivela come
creatore e custode del mondo e come guida e maestro degli uomini. Anche i libri
dell'Antico Testamento sono parola di Dio e Sacra Scrittura. Senza l'Antico
Testamento non si può comprendere il Nuovo.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
123) I cristiani venerano l'Antico Testamento come
vera Parola di Dio. La Chiesa ha sempre energicamente respinto l'idea di
rifiutare l'Antico Testamento con il pretesto che il Nuovo l'avrebbe reso
sorpassato (Marcionismo). (CCC 121) L'Antico
Testamento è una parte ineliminabile della Sacra Scrittura. I suoi libri sono
divinamente ispirati e conservano un valore perenne [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 14], poiché l'Antica
Alleanza non è mai stata revocata.
Per meditare
(Commento Youcat b) Nei libri
dell'Antica Alleanza si trova un tesoro insostituibile di preghiere e di
sapienza; i Salmi in maniera particolare fanno parte della preghiera quotidiana
della Chiesa.
(Commento CCC) (CCC 130) La tipologia
esprime il dinamismo verso il compimento del piano divino, quando “Dio sarà
tutto in tutti” (1Cor 15,28). Anche la vocazione dei patriarchi e l'Esodo
dall'Egitto, per esempio, non perdono il valore che è loro proprio nel piano
divino, per il fatto di esserne, al tempo stesso, tappe intermedie. (CCC
141) “La Chiesa ha sempre venerato le divine
Scritture come ha fatto per il Corpo stesso del Signore” [Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 21]; in ambedue le realtà
tutta la vita cristiana trova il proprio nutrimento e la propria regola.
“Lampada per i miei passi è la tua Parola, luce sul mio cammino” (Sal 119,105;
cf. Is 50,4). (CCC 129) I cristiani, quindi,
leggono l'Antico Testamento alla luce di Cristo morto e risorto. La lettura
tipologica rivela l'inesauribile contenuto dell'Antico Testamento. Questa non
deve indurre però a dimenticare che esso conserva il valore suo proprio di
rivelazione che lo stesso nostro Signore ha riaffermato [Mc 12,29-31].
Pertanto, anche il Nuovo Testamento esige d'essere letto alla luce dell'Antico.
La primitiva catechesi cristiana vi farà costantemente ricorso [1Cor 5,6-8;
10,1-11]. Secondo un antico detto, il Nuovo Testamento è nascosto nell'Antico,
mentre l'Antico è svelato nel Nuovo: “Novum in Vetere latet et in Novo Vetus
patet” [Sant'Agostino, Quaestiones in
Heptateucum, 2, 73: PL 34, 623; Conc. Ecum. Vat. II, Dei Verbum, 16]. (Fine)