Commento CCC a YouCat Domanda n. 26 - Parte I.
YOUCAT Domanda n. 26 - Parte I. Cosa sono le professioni di fede?
(Risposta
Youcat) La professioni di fede sono brevi formule che
permettono una professione di fede comune da parte di tutti i fedeli.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
185) Chi dice “Io credo”, dice “Io aderisco a ciò che
noi crediamo”. La comunione nella
fede richiede un linguaggio comune della fede, normativo per tutti e che unisca
nella medesima confessione di fede. (CCC 186)
Fin dalle origini, la Chiesa apostolica ha espresso e trasmesso la propria fede
in formule brevi e normative per tutti [Rm 10,9; 1Cor 15,3-5]. Ma molto presto
la Chiesa ha anche voluto riunire l'essenziale della sua fede in compendi
organici e articolati, destinati in particolare ai candidati al Battesimo. “Il
simbolo della fede non fu composto secondo opinioni umane, ma consiste nella
raccolta dei punti salienti, scelti da tutta la Scrittura, così da dare una
dottrina completa della fede. E come il seme della senape racchiude in un
granellino molti rami, così questo compendio della fede racchiude tutta la
conoscenza della vera pietà contenuta nell'Antico e nel Nuovo Testamento” [San
Cirillo di Gerusalemme, Catecheses
illuminandorum, 5, 12: PG 33, 521-524].
Per meditare
(Commento Youcat) Brevi
formule di questo tipo si trovano già nelle lettere paoline. Il Simbolo degli
apostoli, di età paleocristiana, ha un'importanza particolare perché
rappresenta un riassunto della fede degli Apostoli. Il Simbolo
niceno-costantinopolitano trae la sua autorità dal fatto di essere frutto dei
grandi Concili della Chiesa ancora indivisa (Concilio di Nicea, 325, e di
Costantinopoli, 381) e di essere fino ad oggi la base comune dei cristiani di
Oriente e di Occidente.
(Commento CCC) (CCC 192) Nel corso
dei secoli si sono avute numerose professioni o simboli della fede, in risposta
ai bisogni delle diverse epoche: i simboli delle varie Chiese apostoliche e
antiche [Symbola fidei ab Ecclesia
antiqua recepta: DS 1-64] il Simbolo “Quicumque”, detto di Sant'Atanasio
[DS 75-76], le professioni di fede di certi Concili (di Toledo, Concilio di
Toledo XI: DS 525-541; Lateranense, Concilio Lateranense IV: DS 800-802; di
Lione, Concilio di Lione II: DS 851-861; di Trento, Professione di fede trindentina: DS 1862-1870) o di alcuni Sommi
Pontefici, come: la “fides Damasi”
[DS, 71-72] o “Il Credo del popolo di
Dio” di Paolo VI (1968). (CCC 193) Nessuno dei
Simboli delle diverse tappe della vita della Chiesa può essere considerato
sorpassato ed inutile. Essi ci aiutano a vivere e ad approfondire oggi la fede
di sempre attraverso i vari compendi che ne sono stati fatti. Fra tutti i
Simboli della fede, due occupano un posto specialissimo nella vita della
Chiesa: il Simbolo degli Apostoli e il
Simbolo detto niceno-costantinopolitano.
(Continua)