Commento CCC a YouCat Domanda n. 26 - Parte II.
YOUCAT Domanda n. 26 - Parte II. Cosa sono le professioni di fede?
(Risposta
Youcat - ripetizione) La professioni di fede sono brevi formule
che permettono una professione di fede comune da parte di tutti i fedeli.
Riflessione e approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
187) Tali sintesi della fede vengono chiamate
“professioni di fede”, perché riassumono la fede professata dai cristiani.
Vengono chiamate “Credo” a motivo di quella che normalmente ne è la prima
parola: “Io credo”. Sono anche dette “Simboli della fede”. (CCC 188) La parola greca symbolon
indicava la metà di un oggetto spezzato (per esempio un sigillo) che veniva
presentato come un segno di riconoscimento. Le parti rotte venivano ricomposte
per verificare l'identità di chi le portava. Il “Simbolo della fede” è quindi
un segno di riconoscimento e di comunione tra i credenti. Symbolon passò poi a significare raccolta, collezione o sommario.
Il “Simbolo della fede” è la raccolta delle principali verità della fede. Da
qui deriva il fatto che esso costituisce il primo e fondamentale punto di
riferimento della catechesi.
Per meditare
(Commento Youcat ripetizione)
Brevi formule di questo tipo si trovano già nelle lettere paoline. Il Simbolo
degli apostoli, di età paleocristiana, ha un'importanza particolare perché
rappresenta un riassunto della fede degli Apostoli. Il Simbolo
niceno-costantinopolitano trae la sua autorità dal fatto di essere frutto dei
grandi Concili della Chiesa ancora indivisa (Concilio di Nicea, 325, e di
Costantinopoli, 381) e di essere fino ad oggi la base comune dei cristiani di
Oriente e di Occidente.
(Commento CCC) (CCC
194) Il Simbolo
degli Apostoli, così chiamato perché a buon diritto è ritenuto il riassunto
fedele della fede degli Apostoli. È l'antico Simbolo battesimale della Chiesa
di Roma. La sua grande autorità gli deriva da questo fatto: “È il Simbolo
accolto dalla Chiesa di Roma, dove ebbe la sua sede Pietro, il primo tra gli
Apostoli, e dove egli portò l'espressione della fede comune” (Sant'Ambrogio, Explanatio Symboli, 7: PL 17, 1196). (CCC
195) Il Simbolo
detto niceno-costantinopolitano, il quale trae la sua grande autorità dal
fatto di essere frutto dei primi due Concili Ecumenici (325 e 381). È tuttora
comune a tutte le grandi Chiese dell'Oriente e dell'Occidente. (CCC 196) La nostra esposizione della fede seguirà il Simbolo
degli Apostoli, che rappresenta, per così dire, “il più antico catechismo
romano”. L'esposizione però sarà completata con costanti riferimenti al Simbolo niceno-costantinopolitano, in
molti punti più esplicito e più dettagliato. (Fine)