Commento CCC a YouCat Domanda n. 31 - Parte I.



YOUCAT Domanda n. 31 - Parte I.  Perché Dio si attribuisce un nome?


(Risposta Youcat) Dio si attribuisce un nome perché desidera essere accessibile.

Riflessione e approfondimenti

(Commento CCC) (CCC 203) Dio si è rivelato a Israele, suo popolo, facendogli conoscere il suo Nome. Il nome esprime l'essenza, l'identità della persona e il senso della sua vita. Dio ha un nome. Non è una forza anonima. Svelare il proprio nome, è farsi conoscere agli altri; in qualche modo è consegnare se stesso rendendosi accessibile, capace d'essere conosciuto più intimamente e di essere chiamato personalmente. (CCC 204) Dio si è rivelato al suo popolo progressivamente e sotto diversi nomi; ma la rivelazione del Nome divino fatta a Mosè nella teofania del roveto ardente, alle soglie dell'Esodo e dell'Alleanza del Sinai, si è mostrata come la rivelazione fondamentale per l'Antica e la Nuova Alleanza.  (CCC 205) Dio chiama Mosè dal mezzo di un roveto che brucia senza consumarsi, e gli dice: “Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe” (Es 3,6). Dio è il Dio dei padri, colui che aveva chiamato e guidato i patriarchi nelle loro peregrinazioni. È il Dio fedele e compassionevole che si ricorda di loro e delle sue promesse; egli viene per liberare i loro discendenti dalla schiavitù. Egli è il Dio che, al di là dello spazio e del tempo, può questo e lo vuole e che, per questo disegno, metterà in atto la sua onnipotenza.

 Per meditare

(Commento Youcat) Dio non desidera restare nell'anonimato; non desidera essere onorato semplicemente come un «essere superiore» vagamente percepito; Dio desidera essere conosciuto ed invocato come il Dio vero ed efficace. Nel roveto ardente Dio rivela a Mosè il suo santo nome Jhwh (Es 3, 14). Dio si rende accessibile al proprio popolo, eppure resta il Dio nascosto, il mistero presente. Per timore reverenziale nei suoi confronti, il nome di Dio non veniva (e non viene) mai pronunciato, ma lo si sostituisce con l'appellativo Adonai (Signore). Questo è il termine utilizzato dal Nuovo Testamento quando Gesù viene onorato come il vero Dio: «Gesù è il Signore» (Rm 10, 9).

(Commento CCC) (CCC 230) Dio, mentre si rivela, rimane un mistero ineffabile: “Se lo comprendessi, non sarebbe Dio” [Sant'Agostino, Sermo, 52, 6, 16: PL 38, 360]. (CCC 231) Il Dio della nostra fede si è rivelato come colui che è; si è fatto conoscere come “ricco di grazia e di misericordia” (Es 34,6). Il suo Essere stesso è verità e amore. (CCC 209) Il Popolo d'Israele non pronuncia il Nome di Dio, per rispetto alla sua santità. Nella lettura della Sacra Scrittura il nome rivelato è sostituito con il titolo divino “Signore” (Adonai, in greco Kyrios). Con questo titolo si proclamerà la divinità di Gesù: “Gesù è il Signore”. (Continua)   

(Continua la domanda: Perché Dio si attribuisce un nome?)  

Post più popolari