Commento CCC a YouCat Domanda n. 35 - Parte III.



YOUCAT Domanda n. 35 - Parte III.  Crediamo ad un unico Dio o a tre dèi?


(Risposta Youcat ripetizione) Crediamo ad un unico Dio in tre persone (Trinità). «Dio non è solitudine, ma perfetta comunione» (Benedetto XVI, 22.05.2005).

Riflessione e approfondimenti  

  (Commento CCC) (CCC 263) La missione dello Spirito Santo, che il Padre manda nel nome del Figlio [Gv 14,26] e che il Figlio manda “dal Padre” (Gv 15,26), rivela che egli è con loro lo stesso unico Dio. “Con il Padre e con il Figlio è adorato e glorificato” [Simbolo niceno-costantinopolitano: DS 150]. (CCC 264) “Lo Spirito Santo procede, primariamente, dal Padre e, per il dono eterno che il Padre ne fa al Figlio, procede dal Padre e dal Figlio in comunione” [Sant'Agostino, De Trinitate, 15, 26, 47: PL 42, 1095]. (CCC 251) Per la formulazione del dogma della Trinità, la Chiesa ha dovuto sviluppare una terminologia propria ricorrendo a nozioni di origine filosofica: “sostanza”, “persona” o “ipostasi”, “relazione”, ecc. Così facendo, non ha sottoposto la fede ad una sapienza umana, ma ha dato un significato nuovo, insolito a questi termini assunti ora a significare anche un mistero inesprimibile, “infinitamente al di là di tutto ciò che possiamo concepire a misura d'uomo” [Paolo VI, Credo del popolo di Dio, 9].  

Per meditare

(Commento Youcat) I cristiani non pregano tre diversi dèi, ma un'unica entità che si dispiega in maniera triplice e resta comunque una. Che Dio sia trino lo apprendiamo da Gesù Cristo: egli, il Figlio, parla di suo Padre nel cielo («io e il Padre siamo una cosa sola», Gv 10, 30); egli prega rivolto a lui e ci dona lo Spirito Santo, che è l'amore del Padre e del Figlio. Questo è il motivo per cui veniamo battezzati «nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo» (Mt 28, 19).

(Commento CCC) (CCC 252) La Chiesa adopera il termine “sostanza” (reso talvolta anche con “essenza” o “natura”) per designare l'Essere divino nella sua unità, il termine “persona” o “ipostasi” per designare il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo nella loro reale distinzione reciproca, il termine “relazione” per designare il fatto che la distinzione tra le Persone divine sta nel riferimento delle une alle altre. (CCC 253) La Trinità è Una. Noi non confessiamo tre dèi, ma un Dio solo in tre Persone: “la Trinità consostanziale” [Concilio di Costantinopoli II (553): DS 421]. Le Persone divine non si dividono l'unica divinità, ma ciascuna di esse è Dio tutto intero: “Il Padre è tutto ciò che è il Figlio, il Figlio tutto ciò che è il Padre, lo Spirito Santo tutto ciò che è il Padre e il Figlio, cioè un unico Dio quanto alla natura” [Concilio di Toledo XI (675), Symbolum: DS 530]. “Ognuna delle tre Persone è quella realtà, cioè la sostanza, l'essenza o la natura divina” [Concilio Lateranense IV (1215): DS 804]. (Continua)    

(Continua la domanda: Crediamo ad un unico Dio o a tre dèi?)    

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